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Si può sfilare per i migranti ma non per la Madonna

I buonisti dell'accoglienza a Lampedusa possono fare tutto, anche assembrarsi senza autorizzazione

Si può sfilare per i migranti ma non per la Madonna

I buonisti dell'accoglienza a Lampedusa possono fare tutto, anche assembrarsi senza autorizzazione, mentre ai lampedusani non è neanche concesso fare la processione in occasione della festa patronale. La denuncia arriva da Rosario Costanza, coordinatore di Forza Italia nell'isola siciliana.

«Partendo dal presupposto che il sindaco è autorità di sanità e sicurezza pubblica, - spiega - il primo cittadino, Totò Martello e il parroco, don Carmelo, quello che cantava Bella ciao quando arrivò la Rackete, hanno ritenuto opportuno cassare la festa della Madonna di Porto Salvo, che avrebbe dovuto tenersi l'ultima domenica di agosto, quando la statua di Maria è stata portata dal santuario alla chiesa».

Il 22 settembre avrebbe dovuto essere riportata al santuario di Cala Madonna. «Nonostante -prosegue Costanza - noi lampedusani avessimo garantito distanziamento e misure di sicurezza, ci è stato vietato di fare la processione. Però il 3 ottobre Martello ha autorizzato la commemorazione della strage di fronte alla Tabaccara in cui morirono 358 migranti. Il sindaco forse non sapeva che la marcia di questa gente, con in testa l'europarlamentare Pd Pietro Bartolo e con la partecipazione di gente come Luca Casarini e noti mediatori culturali, si sarebbe tenuta lo stesso». In occasione dell'evento, prima si è svolto un dibattito all'aeroporto. «Una tavola rotonda - spiega Costanza - organizzata dalla sinistra, senza contraddittorio e sponsorizzata da RaiNews. Sono intervenuto senza essere stato invitato, ma ho sentito cose a senso unico». Ha seguito la marcia da piazza Castello alla Porta d'Europa, verso Cala Francese. Il sindaco Martello non è chiaro se sapesse della marcia. Fatto sta che, come riportato da Costanza, «poco dopo è arrivato in vespa». Subito dopo ha scritto un post: «In relazione alla marcia, si precisa che il sindaco non ha concesso alcuna autorizzazione a effettuare cortei o iniziative simili, alla luce delle disposizioni Covid19. Le uniche iniziative autorizzate stamane erano l'incontro per la commemorazione alla Porta d'Europa, e la deposizione della ghirlanda in mare. Le Autorità competenti stanno provvedendo a valutare eventuali violazioni commesse».

Forse, stavolta, la posizione era talmente indifendibile che neanche Martello è riuscito, con il suo solito savoir faire, ad arrampicarsi sugli specchi.

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