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La sinistra vuole i clandestini. Il Pd: "Salvini lede i diritti umani"

Il Pd all'attacco ddel ministro dell'Interno: "Con la grave lettera alle autorità maltesi, Salvini contribuisce a trasformare l'Europa in una fortezza chiusa"

La sinistra vuole i clandestini. Il Pd: "Salvini lede i diritti umani"

Dopo la decisione di Matteo Salvini di chiudere i porti alle Ong cariche di migranti, il Pd e la sinistra vanno subito all'attacco contro il neo-ministro dell'Internio.

Ad affondare il colpo è Gianni Pittella. "Il rifiuto di accogliere persone che fuggono da guerre, violenza, povertà e miseria é un atto vergognoso contro la dignità umana - attacca il senatore del Pd - La soluzione non sta nella chiusura dei porti italiani, ma pretendere da tutti gli stati europei la condivisione dell'accoglienza. Non si risolve il problema non vedendolo. Con la grave lettera alle autorità maltesi, Salvini contribuisce a trasformare l'Europa in una fortezza chiusa, cieca e menefreghista rispetto all'obbligo legale e morale alla solidarietà".

Le agenzie di stampa sono invase da critiche della sinistra a Salvini. Se Orfini sostiene che a "perdere sarà la civiltà", i compagni di partito sono ben più duri. "I migranti a bordo della Aquarius non possono essere ostaggio dei dissidi tra Salvini e Malta dice Edoardo Patriarca, senatore Pd - Ci vuole elasticità da entrambe le parti e comunque la priorità deve essere il salvataggio di quelle persone". Resta da capire, adesso, cosa accadrà nel caso in cui Malta decidesse di rispondere negativamente alle richieste di Salvini di farsi carico dei profughi a bordo della Aquarius. "Ora aspettiamo la risposta di Malta, ma non è pensabile lasciare in mezzo al mare centinaia di persone - attacca Patriarca - Cosa succederebbe se qualcuno di quei migranti avesse un malore?".

Per Ernesto Magorno, senatore del Pd, Salvini con la decisione di chiudere i porti "nega la speranza a donne, uomini e bambini che scappano dalla disperazione. Salvini va contro il Vangelo su cui aveva giurato. Restiamo umani!". Il riferimento, ovviamente, è al giuramento fatto in piazza Duomo durante la campagna elettorale per le politiche del 4 marzo. Eppure il leader della Lega non ha mai nascosto di voler sbafrrare la strada, o il mare, all'arrivo di ulteriori immigrati. "Più che pacchia finita mi pare che nel nostro Paese sia finita l'umanità - chiusa Enza Bruno Bossio parlamentare del Pd - Trovo gravi e aberranti le parole con le quali Salvini ha respinto l'Aquarius con 629 migranti a bordo. Qua siamo oltre la questione dell'accoglienza.

Siamo alla violazione dei diritti umani".

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