Vola di qua e di là, Federica Mogherini. Come ministro degli esteri è d'obbligo. Ci saremmo stupiti se non lo avesse fatto. Anzi, l'avremmo addirittura accusata di starsene con le mani in mano. Purtroppo, però, la titolare della Farnesina sembra riottosa a mischiarsi col popolo. Anche nei trasferimenti ben serviti dalle compagnie aeree convenzionali la Mogherini preferisce i voli di Stato.
Peccato che, dopo gli abusi del passato, una direttiva del governo Berlusconi e una circolare del governo Letta stabiliscono che i ministri devono preferibilmente usare i voli di linea, soprattutto se le compagnie coprono la tratta. Solo se questa opzione non è possibile, allora si può fare richiesta di un volo di Stato presentando la documentazione del caso. La stretta voluta dall'allora premier Silvio Berlusconi mira a ridurre i costi che con i voli di Stato lievitano a dismisura. Come spiega Stefano Sansonetti sul sito La notizia, dall'insediamento del governo Renzi, la Mogherini ha preso ben diciotto volte l'aereo di Stato, tutte concentrate negli ultimi quattro mesi.
Come risulta dall’elenco redatto dall’apposito ufficio della presidenza del Consiglio, la maggior parte delle tratte coperte dalla titolare della Farnesina erano servite da voli commerciali. Lo scorso 23 luglio, per esempio, è volata a Bruxelles da Roma con un aereo di Stato.
Peccato che lo stesso spostamento sia garantito da compagnie come Alitalia, Iberia, Vueling, British Airways e Brussels Airlines. E ancora: lo scorso 3 giugno è andata da Vienna a Roma. Anche in questo caso la tratta avrebbe potuto essere coperta da Alitalia, Meridiana, Austrian e Air Berlin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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