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Il sottosegretario M5s scarica la Trenta "Ha fatto scelte incomprensibili"

La Trenta finisce nel mirino del suo sottosegretario, il grillino Angelo Tofalo. È sempre più caos sul Ministero della Difesa

Il sottosegretario M5s scarica la Trenta "Ha fatto scelte incomprensibili"

Piove sul bagnato. Il ministro Trenta adesso finisce nel mirino dei grillini, gli stessi che l'hanno scelta per il dicastero della Difesa. A sferrare l'attacco è il sottosegretario dei 5 Stelle alla Difesa, Angelo Tofalo. In un lunghissimo post su Facebook il sottosegretario di fatto scarica il ministro e critica in modo aspro il suo operato: "Ho cercato per un anno di stare accanto al ministro Trenta e di spiegarle che il nemico non è Salvini, o chissà chi altro, ma chi, all’interno dell’apparato, vuole continuare ad agire senza l’indirizo ed il controllo politico. Purtroppo, consigliata male, ha deciso di fare valutazioni diverse".

Il sottosegretario è un fiume in piena e il suo post su Facebook diventa una sorta di sfogo: "Ad oggi, dopo un anno da sottosegretario - sottolinea - gran parte delle informazioni che ricevo per svolgere il mio lavoro non vengono dagli uffici preposti a coordinare le figure di vertice ma da tutte le persone, e vi assicuro che sono tante, che mi hanno riconosciuto come un ragazzo dai valori ben saldi, una persona seria e appassionata che lavora per il bene del Paese. Così però è troppo faticoso - ammette - stiamo correndo questa ’maratonà con le mani legate dietro la schiena, masochisti come solo noi sappiamo essere. E dove si discute di queste cose? Dove sono i luoghi adibiti alla costruzione di pensieri più complessi?".

A questo punto rincara la dose e affonda il colpo: "Per avere la fiducia degli uomini che oggi mi aiutano a ricevere in tempo zero le informazioni utili a svolgere il mio incessante lavoro - aggiunge Tofalo - ho fatto di tutto! Lanci con il paracadute, voli in aereo, vestizioni e prove degli equipaggiamenti, perlustrazioni nei boschi con i nostri uomini, viaggi in sottomarino, convegni e riunioni su riunioni, anche notturne. E approfitto per ringraziare chi ha capito che sono solo uno strumento per riorganizzare e migliorare settori delicati". Infine la resa: "Sono entrato nelle istituzioni per spezzare le catene dei vecchi poteri che ostacolano l’ammodernamento dello Stato e mi sono ritrovato nel mio dicastero - attacca - ad assistere a incomprensibili scelte, quasi mai coordinate politicamente, che hanno solo rafforzato, a causa di errori grossolani, l’influenza di capi e capetti del passato. Il tutto, purtroppo, a discapito del paese. Ho tenuto duro per un anno". Le parole di Tofalo hanno scatenato un vero e proprio terremoto politico. Al punto che l'intervento del sottosegretario ha richiesto una presa di posizione del Movimento che si dissocia: "Le dichiarazioni pubbliche diffuse dal sottosegretario Tofalo nei confronti del ministro Trenta sono molto gravi e tutto il M5s ne prende le distanze. Si tratta di una iniziativa personale del sottosegretario, che ci ha sorpreso e che non rappresenta in alcun modo la posizione dei vertici del Movimento, tantomeno degli eletti in parlamento e nelle rispettive commissioni Difesa di Camera e Senato". E ora il governo grillino rischia l'implosione.

E dopo il duro sfogo, sembra che Tofalo abbia rassegnato le due dimissioni.

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