Sulle nostre coste invasione continua Sbarcati oltre seimila clandestini

Da Nord a Sud porti al collasso, tra i migranti decine di cadaveri

Sulle nostre coste invasione continua Sbarcati oltre seimila clandestini

Palermo - Mentre il presidente del Consiglio Matteo Renzi baratta sconti sulla Finanziaria in cambio dell'accoglienza agli immigrati, ottenendo solo che i vertici dell'Unione Europea restino saldi nella richiesta di modificare la manovra tagliando il deficit di almeno 1,6 miliardi di euro, dalle coste libiche partono a staffetta barconi e gommoni. Il risultato è che i conti italiani restano nel mirino dell'Ue mentre prosegue il continuo via vai per mare delle navi dei soccorsi, che trasportano nei porti della Penisola migranti e cadaveri. E si registrano i conseguenti problemi legati all'accoglienza di migliaia di persone, tra cui tanti minori non accompagnati, per i quali risulta estremamente difficoltoso reperire un posto, nonché l'impiego costante delle forze di polizia anche per garantire il mantenimento dell'ordine pubblico.

L'obiettivo del governo, che con il ministro dell'Interno, Angelino Alfano ha detto «se l'Europa ci ha dato da gestire l'intera vicenda, allora ci paghi», evidentemente non è risolvere l'emergenza immigrazione, lasciata trasformare ormai in arrivi ordinari e metodici, ma ottenere più soldi per coprire le proprie politiche.

E allora si continua come prima. Sbarchi a raffica nei porti del Sud e trasferimenti degli arrivati in strutture di accoglienza sparse per lo Stivale. Nelle ultime 48 ore sono stati effettuati parecchi interventi in mare con il trasbordo sulle navi del dispositivo dei soccorsi di quasi 6mila persone. Poco male se si pensa che in qualche città, come ad esempio Cagliari, non c'è più posto e le quote destinate alla Sardegna sono state ampiamente superate, tanto che sono stati dirottati su Palermo 1.099 migranti prima diretti verso il capoluogo sardo e ci sono anche 17 salme.

Questa mattina si attendono 619 immigrati al porto commerciale di Augusta. Viaggiavano su quattro imbarcazioni raggiunte dai soccorsi nel canale di Sicilia. Potrebbero essere decine i migranti che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l'Italia negli ultimi giorni. Sono una ventina i cadaveri recuperati, ma potrebbero esserci parecchi dispersi. Alcuni, infatti, nel vedere la nave norvegese Siem Pilot avvicinarsi si sono tuffati in acqua per raggiungerla, ma non ce l'hanno fatta. La nave viaggia con a bordo 908 immigrati e 4 cadaveri frutto di nove eventi. Poi c'è la Enterprise con a bordo 4 salme. La Topaz Responder ha caricato a bordo 413 immigrati destinati a Vibo Valentia, la Gregoretti ha sbarcato tra sabato e ieri 317 passeggeri a Lampedusa, e altri 467 e un cadavere a Napoli. A perdere la vita è una ragazza di circa 25 anni incinta. L'hanno avvistata i soccorritori riversa in acqua, annegata. Ci sono anche mamme con bimbi piccoli. Una bambina di 4 anni aveva la febbre alta ed è stata trasportata in ospedale.

Hanno viaggiato sulla Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere 814 migranti giunti ieri a Reggio Calabria. Tra loro c'è un ferito da arma da fuoco e cinque con fratture alle gambe. Ci sono anche cinque donne incinte. Tra gli arrivati sono stati rilevati alcuni casi di pediculosi e scabbia.

Secondo il piano predisposto dal ministero dell'Interno, i migranti saranno smistati tra Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, nel Lazio, in Puglia, in Umbria e in Calabria. A bordo di nave Acquarius si contano 285 immigrati, 412 sono sulla Werra e 772 su nave Beckett. Sono solo alcuni dei numeri registrati nelle ultime ore, numeri che sono in continuo crescendo.

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