Sono sempre più numerosi i casi di cronaca che rendono di attualità il bisogno di controlli e verifiche sul modo in cui viene erogato il reddito di cittadinanza. Ecco un breve resoconto dei casi più clamorosi, ieri a Palermo e a Napoli, che non sono certo le uniche città in cui si verificano situazioni paradossali. Nel Napoletano i carabinieri della stazione di Boscoreale hanno arrestato per spaccio un 58enne del luogo, ufficialmente disoccupato e beneficiario del reddito di cittadinanza. Lo riferisce l'Adnkronos. L'uomo è stato bloccato dopo aver spacciato a una donna una dose di marijuana. Poi, perquisendo la sua auto, i militari hanno scoperto che era imbottita di droga: nel vano del cruscotto, sotto il sedile passeggero e dietro al cambio hanno trovato un chilo e 350 grammi di marijuana e 202 grammi di hashish. Per l'uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Un'altra situazione in cui il reddito di cittadinanza è risultato essere stato percepito da una persona accusata di un reato si è verificata a Palermo. I carabinieri della stazione San Filippo Neri, all'interno del quartiere Zen 2, noto per ospitare situazioni di grave povertà, hanno arrestato Walter Alfano, 29enne palermitano, gestore di un'officina meccanica, per furto aggravato e inosservanza delle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza. I militari hanno infatti accertato che il gestore dell'officina meccanica, priva di autorizzazioni, aveva allacciato il cavo elettrico alla rete pubblica e percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza.
L'uomo è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. La carta acquisti è stata sottoposta a sequestro. L'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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