Tav, bocciatura su costi-benefici. Ma l'analisi è preconfezionata dal M5s

L’analisi commissionata da Toninelli sulla Torino-Lione dà esito negativo. Il motivo? A decidere sono tutti tecnici No Tav. Ma Toninelli frena: "Non è ancora completa"

Tav, bocciatura su costi-benefici. Ma l'analisi è preconfezionata dal M5s

L'analisi costi-benefici sulla Tav sarebbe terminata con esito negativo: l'opera non s'ha da fare. Lo rivela l'agenzia Bloomberg, che cita “due persone vicine al dossier”. Il risultato di questo lavoro, però, non stipisce perché è stato affidato dal ministro dei Trasporti, il grillino Danilo Toninelli, a studiosi contrari alla grande opera che collegherebbe Torino a Lione attraverso l'alta velocità. Una stroncatura preconfezionata dal Movimento 5 Stelle per avere un documento su cui poggiare la propria bocciatura a un'infrastruttura tanto vitale per il nostro Paese.

Secondo le voci riportate da Bloomberg, i tecnici nominati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbero terminato il tavolo di lavoro che era stato incaricato di analizzare i costi e i benefici dell'alta velocità Torino-Lione. L'esito, se verrà confermato, non sarebbe affatto sorprendente: nei giorni scorsi era emerso che 5 dei 6 membri scelti per condurre l'analisi avevano in passato pubblicato studi per dimostrare che la grande opera non fosse utile.

Ma ancora non è detta l'ultima parola: secondo Bloomberg non sarebbe stata ancora completata l'analisi amministrativa, ovvero la stima del costo delle penali che l'Italia dovrebbe pagare se si ritirasse dalla costruzione. I benefici, insomma, riguarderebbero l'impatto ambientale e il rapporto tra i costi per smantellare l'opera rispetto a quelli da sostenere per completarla. Ma l'impatto delle penali potrebbe ribaltare il quadro.

In mattinata Toninelli si era espresso sulla Tav dicendo: "Per gennaio l'esame preliminare sarà pronto, ci saranno valutazioni tecniche insieme alla Francia e il tavolo si estenderà anche all'Ue. Detto questo, io non ho ancora visto l'analisi costi-benefici, non so oggi se sia un beneficio o un costo per i cittadini quell'opera, quando avremo i risultati li valuteremo con la maggioranza di governo, quindi anche con la Lega, e ne discuteremo".

A Repubblica intanto arriva il commento di Mario

Virano, direttore generale di Telt, la società che dovrebbe realizzare la Tav: “Non sappiamo nulla e siamo molto prudenti del commentare anticipazioni. Ci devono essere atti ufficiali, siamo in fiduciosa attesa”.

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