«La Terra sferica è solo un complotto»

Conferenze, formule ed «esperti» terrapiattisti. Ma il pubblico scarseggia

Andrea Cuomo

nostro inviato a Palermo

Ci sono o ci fanno? Il dubbio con i terrapiattisti così come con i complottisti di qualsiasi gusto, è sempre quello. Perché ogni tanto mentre sproloquiano esponendo le loro teorie ciascuno a suo modo - chi riempiendo una lavagna di formule come un professore del liceo, chi predicando come un santone - sembrano attraversati dall'orgoglio di aver messo in piedi un teatrino niente male. Qui all'hotel Garibaldi di Palermo per il loro primo congresso italiano sono riusciti a portare i giornalisti delle più importanti testate italiane. Contiamo a spanne nella sala affittata dai terrapiattisti in questo albergo palermitano una settantina di partecipanti: una quarantina di giornalisti, fotografi e operatori «asserviti ai poteri forti», una ventina di positivisti terrasferisti venuti a godersi lo spettacolo - e pare funzioni perché si ride molto - e pochissimi terrapiattisti militanti, che si riconoscono dal fatto che sono gli unici che applaudono. Ogni tanto applaudiamo anche noi perché in fondo ci stiamo divertendo. I terrapiattisti sono come i radicali dei bei tempi andati: fanno parlare molto di loro ma alle urne voti pochini. Credeteci: avremmo davvero voluto raccontarvi quali sono le ragioni alla base delle teorie terrapiattiste e ci siamo davvero impegnati, per qualche minuto, a seguire lo sviluppo delle equazioni da parte di Agostino Favari, ingegnere elettronico laureato - garantisce - all'università di Palermo. Ma noi di matematica non capiamo nulla, e non possiamo confutare la dimostrazione scientifica in base alla quale si dimostrerebbe che non esiste curvatura terrestre. E abbiamo davvero chiesto guardandolo negli occhi ad Albino Galuppini, l'esoterico del gruppo, se davvero creda al fatto che la teoria che la terra sia sferica sia un complotto plurisecolare per tenere il popolo al guinzaglio dei poteri forti ma lui ci è sembrato davvero convinto, e del resto guardarlo negli occhi non è stata una buona idea perché il poverino è un po' strabico.

Alla fine concludiamo che: i terrapiattisti vogliono combattere da soli contro la Nasa, il Cern, l'establishment scientifico e comunicativo ma non sanno far funzionare un puntatore laser (è dovuto intervenire un tizio dello staff dell'hotel) quando li si mette alle strette su alcune lacune del loro sistema teorico ammettono che sì, non tutto torna, per quanto riguarda la terra è ok, per lo spazio un po' meno, ma in fondo il sistema eliocentrico ha avuto 500 anni per sviluppare i suoi studi e fare marketing e loro ci lavorano solo da pochi anni (insomma il terrapiattismo è una start-up. Facciamoli lavorare); stringi stringi è sempre colpa della massoneria, nemico buono per tutte le stagioni.

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