
Caracas Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nella capitale del Venezuela nella mattinata di ieri. La gente spaventata si è precipitata nelle strade abbandonando abitazioni e uffici. Si è temuto un grave disastro, ma la potenza del sisma, valutata al grado 4.6 della scala Richter, non sembra aver provocato danni importanti né vittime.
Intanto la situazione politica venezuelana continua a evolvere verso il peggio. Il regime chavista del presidente Nicolas Maduro muove, una mossa dopo l'altra, verso la trasformazione del Paese sudamericano in una dittatura di stampo marxista cubano.
È di ieri l'annuncio della nuova Assemblea costituente - fatta votare da Maduro con un metodo studiato apposta per far perdere le opposizioni che pure sono larga maggioranza nel Paese e che controllavano il Parlamento che è stato sciolto con la violenza - di voler i iniziare un «processo storico» contro i dirigenti «di destra» che il governo venezuelano accusa di essere manovrati dal governo degli Stati Uniti. In pratica, il Venezuela di Maduro metterà sotto processo tutti i leader dell'opposizione con l'accusa di tradimento.
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