Matteo Salvini bacia il crocifisso di un rosario con le sembianze da diavolo. Così il ministro dell'Interno e vicepremier è stato raffigurato in un murales dipinto stanotte a Treviso, nel sottopasso pedonale del Ponte dea Goba, lungo l'Alzaia.
L'immagine, opera di un'artista ancora ignoto, è stata già rimossa ma è diventata virale dopo che una foto del murales è stata publicata ul gruppo Facebook "La bella Treviso". Michele Zappia, presidente Festival Anthropica, a Treviso Today ha spiegato che: "Per quanto scontato, anche in considerazione delle numerose e spesso infondate considerazioni di questi giorni, ribadiamo che Anthropica non ha nulla a che vedere con l'opera né con l'anonimo autore". E aggiunge: "Da anni lavoriamo con la pubblica amministrazione, sia con questa che con la precedente, in un percorso che consideriamo molto positivo e proficuo per noi e per la città in generale. Ad essere sinceri, se pur è vero che la satira ai potenti c'è fortunatamente sempre stata, avremmo quindi preferito che simili interventi fossero fatti altrove, onde evitare impropri accostamenti con il nostro lavoro! Buone vacanze!".
Il ministro Salvini, dal canto suo, ha commentato la vicenda
con un tweet chiedendosi: "Ma perché questi 'artisti' non dipingono sui muri di casa loro invece che su muri pubblici? P.S. Io come il diavolo, addirittura, mi pare - è stata la chiosa - un tantino esagerato".Ma perché questi “artisti” non dipingono sui muri di casa loro invece che su muri pubblici?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 8, 2019
P.S. Io come il diavolo, addirittura, mi pare un tantino esagerato https://t.co/vUlOde9s5d
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