Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è convinto che «con il Muro al confine sud calerà il tasso di criminalità nel Paese». Lo ha scritto in un tweet prima di accusare i democratici di «non interessarsi a tutte le persone rimaste senza stipendio» a causa dello «shutdown», il più lungo della storia americana. «Saremo a lungo fuori servizio, se i democratici non tornano dalle loro vacanze al lavoro: io sono alla Casa Bianca pronto a firmare». Ha ribadito Donald Trump, nell'ennesimo tweet della giornata, prospetta uno shutdown, che ieri ha già raggiunto la durata record di 23 giorni, ancora più lungo se i democratici non cederanno alle sue richieste dei finanziamenti per il Muro. Accusando la stampa, in particolare il Washington Post, di mentire dicendo che la Casa Bianca sta vivendo questo shutdown nel caos senza un piano, Trump rivendica di avere «un piano, che si può capire solo sei si capisce che ho vinto le elezioni promettendo sicurezza al popolo americano, e questa promessa comprendeva il Muro sul confine meridionale».
Per descrivere poi una Casa Bianca per nulla caotica, Trump afferma invece che alla «Casa Bianca non c'è nessun caos, anzi non c'è quasi nessuno, ci sono solo io». Si stima che circa 800mila impiegati federali siano in aspettativa o lavorino senza retribuzione, mettendo a rischio vari settori, dalla sicurezza negli aeroporti alla protezione ambientale.
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