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Ubriaco nella notte delle streghe travolge due ragazzi: uno muore

Brindisi Per terra sono rimaste strisce nere, tracce di pneumatici impresse sull'asfalto che forse rivelano il disperato tentativo di riprendere il controllo dell'auto; la macchina è poco più in là, una vistosa ammaccatura sulla fiancata dal lato del passeggero, uno specchietto penzolante, il parabrezza piegato e quasi in frantumi. La vettura è rimasta per ore in via Vespucci, un angolo buio ma molto frequentato della periferia di Brindisi, dove due ragazzi di ritorno da una festa di Halloween l'altra notte sono stati travolti da quell'auto guidata da un conducente risultato positivo all'alcol test. Uno studente di 18 anni, Andrea De Nigris, è morto qualche istante dopo mentre la sua amica di 16 anni è ricoverata in ospedale. Al volante c'era un diciannovenne che ha riportato lievi ferite.

È accaduto in un vialone poco distante dalla Lega Navale, una strada dove le macchine sfrecciano ad alta velocità anche se è una zona a rischio perché in fondo c'è un grande curvone. Da qui, dopo aver costeggiato il porto interno, si passa per andare al quartiere Casale, periferia della città, dove vive la famiglia della vittima. E questa è la strada che lo studente, che il 30 novembre avrebbe compiuto 19 anni, stava facendo a piedi insieme alla sua amica. Tornavano a casa. Non è una zona particolarmente isolata; su un lato, oltre una striscia di cemento, c'è infatti un ampio spazio dove trovano posto i truck food, i camioncini che la notte vendono bibite e panini. Erano le tre del mattino, De Nigris e l'amica camminavano sul marciapiede quando all'improvviso sono stati falciati da una Suzuki Splash bianca. Il conducente ha sbandato in curva, non li ha visti e forse solo all'ultimo, come affiora dai segni degli pneumatici sull'asfalto, ha tentato di rimettersi in carreggiata. È stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Ma per il diciottenne non c'era ormai niente da fare. La ragazza invece è stata trasportata all'ospedale Perrino ed è stata ricoverata nel reparto di ortopedia: non corre pericolo di vita, ha riportato la frattura di una gamba.

Nello stesso tempo sono scattate le indagini della polizia stradale. Gli investigatori hanno ormai ricostruito la dinamica della tragedia e dagli accertamenti è emerso che il conducente aveva bevuto. La Procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e lesioni colpose. Intanto, a Brindisi la rabbia si mescola al dolore. E sui social network piovono pesanti commenti contro il conducente dell'auto.

Oggi alle 15 si svolgeranno i funerali della vittima.

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