Uova e vernice contro Salvini. Ma lui non si lascia intimidire: "Imbecilli, non arretreremo"
21 Maggio 2015 - 08:45Tensione al comizio di Segrate. Gli antagonisti tentano di sfondare la vetrina di un bar dove era in corso un aperitivo elettorale
La sinistra antagonista di nuovo in piazza per imbavagliare Matteo Salvini. Ormai, l'azione di intimidazione ha cadenza quotidiana. Ieri è successo a Segrate: una cinquantina di giovani contestatori, con bandiere di Rifondazione Comunista e slogan antifascisti, hanno lanciato uova e vernice contro il leader della Lega Nord a un evento elettorale nel Milanese. Schizzi di vernice di vario colore hanno raggiunto Salvini, che si è preso del "fascista e razzista".
Ieri sera, intorno alle 20, Salvini è arrivato a un appuntamento elettorale per le comunali blindatissimo. Non appena è sceso dall'auto, è stato subito contestato con estrema violenza. Un centinaio di militanti leghisti ha iniziato a sostenerlo gridando il suo nome. Ma gli antagonisti ha provato a "respingerlo" ingaggiando un fitto lancio di uova e vernice di vario colore, che ha schizzato su quasi tutti i presenti. "Questa è la rivoluzione di quattro disadattati? - ha commentato a caldo Salvini - adesso però inizieranno a pagare i danni". Per il leader del Carroccio, la contestazione conferma che "il voto del 31 maggio sarà anche un referendum fra le persone educate, normali e gli imbecilli che rappresentano il concetto di democrazia della sinistra". Nonostante le minacce, le intidimidazioni e gli attacchi fisici, Salvini non ha alcuna intenzione di mollare. "Non arretreremo neanche di un millimetro", ha aggiunto raccogliendo gli applausi dei presenti che hanno così provato a coprire i contestatori che hanno continuato a fischiare da lontano, al di là del portone e di uno stretto cordone di polizia.
Alla fine del comizio ci sono poi stati altri momenti di tensione, quando i manifestanti che lo contestavano hanno cercato di interrompere l'aperitivo elettorale. Da una finestra di un bar in cui si trovava Salvini, hanno incominciato a urlargli "merda" e "fascista". Quando gli agenti hanno cercato di allontanarli c'è stato il contatto, con lancio di fumogeni e petardi: a quel punto è partita la breve carica.
Nel frattempo Salvini ha lasciato il locale da un'uscita secondaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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