Vacanze brevi: addio «spettro» del bollino nero

Vacanze brevi: addio «spettro» del bollino nero

La crisi ci ruba le vacanze. Scompare l'incubo del «bollino nero» e vincono i viaggi a chilometro zero. Quest'anno un italiano su cinque resterà a casa, mentre chi può permettersi di passare almeno un giorno e una notte fuori, lo farà tagliando su distanza, tempo e costi. È l'estate dei piccoli numeri, con spostamenti brevi, che non superano i 100 chilometri di distanza e per i quali l'auto resta il mezzo principe. Ma la recessione economica gela ogni aspettativa e i weekend di agosto, tradizionalmente bollenti sul fronte traffico, saranno tiepidi.

Il piano estivo dell'Anas non prevede, infatti, giornate da «bollino nero» ma solo due da «profondo rosso»: il 2 a il 9 agosto. Rare le permanenze di più di una settimana nello stesso luogo di villeggiatura, mentre si punterà molto su ripetute partenze di tre giorni, magari dal venerdì alla domenica. Secondo Coldiretti/Ixè il 20 per cento dei nostri connazionali dormirà almeno una notte fuori dalla regione d'appartenenza e il 10 per cento per risparmiare privilegerà mete vicine, mentre il 74 per cento resterà entro i consfini italiani. Solamente il 23 per cento li varcherà, scegliendo paesi europei.

«L'esodo di quest'anno - ha sottolineato il presidente Anas Pietro Ciucci, presentando il Piano 2014 - sarà diverso da quello del passato, quando si attendeva la chiusura delle fabbriche al nord. Adesso le vacanze saranno brevi di durata, parliamo più pendolarismo che di esodo, e questo influirà sulla nostra organizzazione, perché dovremo estendere il presidio a tutta la settimana».

Naturalmente gli introiti dei concessionari autostradali cadranno a picco e l'unica ancora di salvezza è rappresentata dai guadagni attesi nei giorni di maggior flusso, che si registrerà dal pomeriggio del 1 agosto fino alla mattina di lunedì 4, su strade statali e direttrici verso località balneari e di frontiera.

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