Coronavirus

Vaccino, 16 milioni di italiani ancora "scoperti". Un milione sono over 70, 2,3 milioni i 50enni

L'età media dei ricoveri è 49 anni, sono quasi 4 milioni quelli a rischio

Vaccino, 16 milioni di italiani ancora "scoperti". Un milione sono over 70, 2,3 milioni i 50enni

Quasi 16 milioni di italiani sono completamente scoperti. Tra loro sono ancora troppi i più esposti: oltre 300mila gli over 80. Proprio quella categoria che resta in media la più esposta ad un esito fatale se contrae il Covid19. Quasi 700mila gli scoperti tra i 70 ed i 79. Tra i 60 ed i 69 saliamo a 1,271 milioni di persone senza neppure una dose e tra i 50 ed i 59 sono ancora 2,374 milioni. L'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come l'età media dei ricoveri in reparti ordinari sia 49 anni. Ed è proprio in questa fascia d'età, 40/49, che si registra ancora un numero troppo basso di vaccinati: 2,824 milioni completamente scoperti e più di un milione in attesa del richiamo: il 32% del totale non ha ricevuto neppure una dose. Eppure nella fascia 20/29 anni per la quale le somministrazioni sono iniziate molto più tardi manca il 38 per cento con oltre 2milioni di giovani già vaccinati.

Certo anche fra i giovanissimi nella fascia 12-19 sono quasi tre i milioni di soggetti scoperti. Ma per loro la campagna vaccinale è arrivata in ritardo e l'adesione che si sta registrato nelle ultime settimane è buona: i ragazzi vogliono il green pass per tornare a socializzare senza limiti e dunque la spinta verso la profilassi è forte.

La parte del leone tra i vaccini tocca a Pfizer anche in questa fase perché è stato il primo approvato per la fascia dei teen agers. Un paio di giorni fa l'Aifa ha dato il via libera anche a Moderna per i giovanissimi. Su quasi 50 milioni di dosi Pfizer consegnate ne sono state somministrate oltre 48 milioni, pari a 97 per cento. Moderna viene inoculato con la stessa rapidità, 92 per cento delle dosi somministrare, ma le consegnate sono soltanto 7 milioni e mezzo. Diverso il caso Astrazeneca che dopo una frenata ora sta riprendendo quota. Dalla tabella fornita dalla struttura commissariale risultano somministrate 11.524mila dosi. Se si guarda alla fasce d'età si evidenzia le prime dosi siano più alte delle seconde perché in molti, anche in fasce d'età alte, hanno scelto l'eterologa. Ad esempio tra i 50 ed i 59 le prime dosi sono 845mila le seconde 544mila e i tempi di attesa per questa fascia sono sicuramente superati. Anche tra i 60 ed i 69 tra la prima e la seconda dose «ballano» quasi mezzo milione di richiami in meno.

Quello che sicuramente è rimasto «al palo» è il vaccino Janssen. Sono appena 1.345.229 le somministrazioni di questo vaccino mentre un milione giace in frigorifero. Quasi un flop soprattutto perché si puntava molto su questo prodotto: monodose, facilmente conservabile e quindi erogato da tutte le farmacie avrebbe potuto rappresentare la chiave per un'accelerazione decisiva della campagna.

Ieri comunque la popolazione protetta era salita al 54,4 per cento con oltre 32milioni di persone che hanno già ricevuto il richiamo.

Se si procede con questo ritmo entro il 31 agosto l'80 per cento della popolazione sarà coperto.

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