Vespa: "Renzi, Salvini e quello scambio di sms dopo le Politiche 2018"

Secondo il conduttore di Porta a Porta, Salvini e Renzi si sarebbero scambiati decine di messaggi WhatsApp nei giorni successivi alle elezioni dell'anno scorso. I due leader di Lega e Italia Viva si sfideranno presto in tv

Vespa: "Renzi, Salvini e quello scambio di sms dopo le Politiche 2018"

Renzi contro Salvini, Salvini contro Renzi. Matteo contro Matteo. Ogni giorno, pur se a debita distanza, in tv come sui social, si ripete la "disfida dei Mattei". Avversari, anzi, nemici per la pelle. Ma non per questo così stupidi da ignorarsi reciprocamente. Arrivando al punto di dialogare via WhatsApp nei giorni successivi alle Politiche 2018. A rivelarlo, in un editoriale su Il Giorno, è Bruno Vespa.

Il presentatore di "Porta a Porta", la "terza Camera" dove Renzi ha annunciato ufficialmente la sua uscita dal Pd e la creazione di Italia Viva, ha fatto una rivelazione sul rapporto che divide (o Lega?, con la "L" volutamente maiuscola) i due Mattei.

Il giornalista, nel suo pezzo intitolato "Carissimi nemici", traccia un ritratto originale dei due Mattei. Mettendoli a confronto, Vespa sottolinea come siano "davvero poco simili". È vero, "si somigliano per il dato anagrafico, sono due giovani leader. E non è cosa da poco". Inoltre, "sono due eretici. Renzi lo è per natura e la scissione ne è una conferma. Salvini a lungo lo è stato nella Lega, partito nel quale - osserva Vespa - non riscuoteva certo le simpatie di Bossi e in cui ha contribuito all'ascesa di Maroni, proprio in rotta col fondatore".

Per il resto, si sa, Renzi e Salvini sono agli antipodi. Non c'è giorno in cui non se le diano di santa ragione. Sempre a debita distanza, s'intende. Ma attenzione. Perché a metà ottobre i due Mattei incroceranno le spade nel salotto di "Porta a Porta".

Un faccia a faccia insolito, se si pensa che le sfide tra i pesi massimi della politica avvengono di solito in concomitanza con le elezioni. Stavolta, invece, non ci sarà niente in palio. Se non la soddisfazione di dirsi in faccia ciò che finora hanno sempre urlato davanti a una telecamera o digitato sulla tastiera dello smartphone.

Ma i due si odiano davvero così tanto? A sentire Vespa non si direbbe. Nel suo editoriale, il conduttore Rai rivela che "dopo le elezioni del 2018 si sono scambiati una infinità di WhatsApp, mentre – per dire – Renzi e Di Maio non si sono mai parlati fino a qualche giorno fa, quando è stato il nuovo ministro degli esteri a chiamare l’ex presidente del Consiglio".

Perché incontrarsi - pardon - scontrarsi, allora?

Secondo Vespa, "la vera ragione del confronto può essere il comune desiderio di legittimarsi a vicenda". Salvini come traino del centro-destra, Renzi come unico leader del centro-sinistra...

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