Cronache

È vietato dire "i bambini sono maschi"

Una censura a un pensiero "ovvio" come se fosse uno spot su una crema dimagrante che non fa dimagrire

È vietato dire "i bambini sono maschi"

Non è «violenza di genere» dire a un bambino di vestirsi o comportarsi da bambina. La «violenza di genere» è solo quella fisica contro le donne. Non è una sentenza del tribunale, non è un discorso del presidente della Camera Laura Boldrini e neanche un sociologo o un antropologo a sostenere questa tesi. È lo Iap, Istituto per l'autoregolamentazione della pubblicità, l'organismo che censura una campagna pubblicitaria perché ingannevole. Lo «spot ambulante» finito nel mirino dei censori è il Bus della Libertà voluto dall'associazione Generazione famiglia, che da anni si batte contro l'educazione no gender nelle scuole. Un tema delicatissimo, banalmente sintetizzato in un'ovvietà come «i bambini sono maschi, le bambine sono femmine» e appunto «Basta violenza di genere». Nel dispositivo del provvedimento si legge ancora: «È un messaggio che assurge a dogma assoluto e che discrimina». Insomma, dire che siamo maschi o femmine non si può. Lo Iap, contattato, non commenta. Siamo nell'era del politicamente corretto, dove la verità è appena un'opinione censurata. Mentre a Milano Arcigay e Pd, come documentato dal Giornale, entrano dentro le scuole a fare lezioni sul sesso e sull'islam il tour italiano del Bus della libertà è stato oggetto di contestazioni in tutte le sue tappe. A Napoli il sindaco Luigi De Magistris ha persino negato il permesso al pullman di sostare in piazza Trieste e Trento tanto che l'autobus arancione è stato scortato dalla Digos sin dal casello di Napoli e solo l'intervento dei vigili ha scongiurato gli scontri con i centri sociali (notoriamente vicini al sindaco arancione) che stavano per assaltarlo. Oggi l'associazione sarà a Milano davanti al Giurì dello Iap. Se il ricorso presentato dall'associazione contro la censura venisse respinto saremmo al paradosso: è ingannevole dire che i maschi sono maschi e le femmine sono femmine. Una censura a un pensiero «ovvio» come se fosse uno spot su una crema dimagrante che non fa dimagrire. Ci sarebbe da ridere per non piangere. C'è una frase dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton che viene spesso citata in questo frangente: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate». E che i maschi sono maschi.

Twitter: @felfauman

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