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Consulenze Asl, Raggi in procura: "Ho chiarito"

L’indagine è partita dall’esposto presentato poco prima del ballottaggio da Renato Ienaro, vicepresidente della associazione Anlep e esponente del Pd

Consulenze Asl, Raggi in procura: "Ho chiarito"

Dopo tante indiscrezioni, alla fine, è arrivata la conferma. La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il sindaco di Roma, Virginia Raggi, per gli incarichi alla Asl di Civitavecchia. Si tratterebbe di un atto dovuto, fatto anche per tutelare la stessa Raggi e la Procura sarebbe pronta a chiedere l’archiviazione. L’indagine è partita dall’esposto presentato poco prima del ballottaggio da Renato Ienaro, vicepresidente della associazione Anlep e esponente del Pd. La Raggi avrebbe commesso il reato di falso ideologico in atto pubblico in quanto, quando era consigliera comunale a Roma, "avrebbe omesso - secondo Ienaro - di dichiarare incarichi e compensi per attività professionale svolta in favore dell'Asl di Civitavecchia".

La sindaca Raggi, ieri sera con un post su Facebook ha definito l’esposto presentato da Ienaro a nome della sua associazione “un modo bieco per tentare di abbattermi prima del voto, ma tant'è, i romani dimostrarono di essere più forti dei loro attacchi”. La sindaca si è difesa scrivendo: “oggi, al termine di una lunga giornata, ho chiarito ogni aspetto. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e mentre il Pd, da parte sua, cerca pretestuosamente di attaccarci su ogni fronte, noi continuiamo a lavorare per la città. Ce lo chiedono i cittadini ed è quello che continueremo a fare. Ogni giorno".

La Raggi, quindi, non mette in discussione il suo ruolo come sindaco di Roma ma anzi rivendica le sue prime azioni di governo:“Dall'insediamento a Palazzo Senatorio fino al blitz al TMB di Rocca Cencia, passando per la pulizia straordinaria avviata in città e ai richiami ai vertici delle partecipate - ricorda sempre su Facebook -. Poi la prima riunione di giunta, allargata ai consiglieri, e i 70 milioni di euro di spese fantasma individuate. E ancora: la pista ciclabile restituita ai ragazzi di Tor Bella Monaca, il lungo Tevere ripulito, la chiusura delle prime baraccopoli e le prime operazioni per risolvere il caso Affittopoli”. Infine un pensiero va all’incontro col Papa e alla “voce della Roma dimenticata, che gli abbiamo voluto donare. Ci siamo e ci saremo.

Tra i romani, tra la gente, senza mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo: cittadini nelle istituzioni, che lavorano per il bene della propria città".

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