La protesta continua. Dopo i semplici cittadini e la Chiesa milanese, sono i politici cattolici di diversi schieramenti a prendere posizione contro lo spettacolo blasfemo che sarà al Teatro Parenti dal 24 al 28 gennaio. Se il Pdl milanese chiede al sindaco, Giuliano Pisapia, di cancellare lo spettacolo, dallUdc parte uninterrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia, Paola Severino, dellInterno, Anna Maria Cancellieri, e dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. Scrive tra laltro il deputato udc e capogruppo del Ppe in Consiglio dEuropa, Luca Volontè: «Nessuno vuole penalizzare larte teatrale, ma a tutto cè un limite».
Le immagini di scena del Volto di Cristo invaso dai liquami e le recensioni degli allestimenti francesi che parlano anche di maleodoranti effetti olfattivi, hanno convinto molti che sia necessario intervenire con pubbliche preghiere di riparazione in piazza, come il popolarissimo Rosario alla Madonna. E anche con qualche denuncia in Procura.
La prima conferma dal pulpito è arrivata dalla Chiesa di Milano guidata da Angelo Scola. Con una nota dellUfficio comunicazioni sociali, la Diocesi ha invitato il Teatro Parenti a «rispettare la sensibilità di quanti cittadini milanesi, e non sono certo pochi, vedono nel Volto di Cristo lIncarnazione di Dio, la pienezza dell'umano e la ragione della propria esistenza». Adesso, a confortare i fedeli si leva anche la voce di monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino ma milanese di nascita e formazione, che sul giornale on line «La Bussola quotidiana» definisce il caso «un episodio miserevole».
Il vescovo di origine ambrosiana lega lo spettacolo alla distruzione della statua della Madonna durante gli scontri di Roma del 15 marzo scorso» «Il filo conduttore, che unisce espressioni che apparentemente sembrano divergere moltissimo, è lanticristianesimo». «Ormai lideologia dominante è quella anticristiana», perché il cristianesimo è «sentito come unanomalia che mette in crisi questa omologazione universale operata dalla mentalità laicista, consumista, istintivista». Il giudizio conclusivo, neanche a dirlo, «non può che essere inappellabilmente negativo». Fin qui i vescovi e la cosa non sorprende, perché la blasfemìa colpisce al cuore la Chiesa e i comandamenti. E dalla Sindone al Volto Santo di Manoppello alla medaglietta diffusa infiniti esemplari, la devozione di milioni di cristiani verso il Volto di Cristo è di unevidenza solare.
Il regista, Romeo Castellucci, cita Giobbe, i Salmi e i Vangeli per sostenere che «questo spettacolo nasce come un getto diretto dalle Sacre Scritture» (e scuserà se il getto suona come lennesima espressione di coprolalìa). Lui spiega che bambini lanciano bombe sul volto di Gesù, «ma è un gesto innocente».
Il Teatro fa sapere che intende andare avanti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.