Credeva che l’imminente arrivo della bufera potesse tramutarsi in un buon in un punto a favore, con le forze dell’ordine impegnate sul versante maltempo. Un momento propizio per smerciare quattro chilogrammi di cocaina, il cui valore commerciale al dettaglio è stimato in circa un milione di euro.
A Massimo Picena, 48 anni, di Sanremo, tuttavia è andata male. Caso vuole che proprio quel pomeriggio gli agenti della Squadra mobile di Imperia stessero effettuando un servizio antidroga e per lui, con precedenti e già noto alle forze di polizia, sono scattate le manette. Il blitz è avvenuto ieri pomeriggio sul lungomare, di Arma di Taggia, in provincia di Imperia.
I poliziotti notano una vecchia conoscenza, che si sposta da un capo all’altro del lungomare, con fare particolarmente nervoso. Quasi come se volesse verificare l’eventuale presenza di posti di controllo.
Appurato che non c’è alcuna pattuglia nelle vicinanze, Picena entra nell’appartamento di un noto stabile al pianterreno di una palazzina ed esce poco dopo con un cartone in mano, che appoggia sulla pedana dello scooter. Malgrado la “bomba” d’acqua abbia appena iniziato a scaricarsi sulla costa ligure di Ponente, scatta il blitz.
Gli agenti sono convinti che dentro quella scatola, all’apparenza innocua e anonima, si nasconda della droga. Ed è proprio così: quattro involucri, del peso di un chilo, ciascuno sigillato con del nylon trasparente.
A quel punto è inutile mentire e per evitare l’ulteriore umiliazione di una perquisizione, estrae dagli slip un
altro involucro con ulteriori venticinque grammi di polvere bianca. Accertamenti sono in corso per risalire alla destinazione dello stupefacente. Per lui sono così scattate le manette con l’accusa di traffico di stupefacenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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