Poliziotti in piazza contro Prodi

In 120mila protestano a Roma e Milano per i tagli alla sicurezza previsti dalla Finanziaria. E denunciano: così non si proteggono i cittadini, quest'anno oltre milioni di reati, un record. Amato: interverremo. Berlusconi: tagli assurdi

Poliziotti in piazza contro Prodi

Roma - Poliziotti in piazza, oggi, a Roma e a Milano, per protestare "contro i tagli alla sicurezza della Finanziaria". Manifestazioni alle quali hanno aderito - "insieme per la prima volta nella storia" - tutti i sindacati della polizia di Stato, quelli della polizia penitenziaria, del Corpo forestale, dei vigili del fuoco e i Cocer delle Forze armate. Una protesta alla quale il ministro dell'Interno Amato risponde con una rassicurazione: "Mi sto personalmente impegnando perché la Camera migliori gli stanziamenti per le forze dell'ordine". Ma il centro-destra attacca: "dal Governo sono previste risorse del tutto inadeguate", dice Berlusconi.
A Roma in centomila Hanno partecipato al corteo che è sfilato da piazza della Repubblica fino al Vittoriano. Parlando dal palco anche a nome degli altri, il segretario del Siulp, Oronzo Cosi, ha sottolineato che "per la prima volta siamo tutti dalla stessa parte per esprimere un giudizio negativo, senza se e senza ma, sulla politica che questo governo sta conducendo sulla sicurezza. Non si può risparmiare sulla pelle dei cittadini. Solo nella Polizia mancano quasi 6.000 uomini e con le risorse in Finanziaria saranno assunti 1.300 poliziotti". Diversi politici tra i manifestanti. Tra questi il leader dell'Udc Casini: "Se il governo nella Finanziaria non destinerà fondi veri per la sicurezza non ci sarà vera lotta contro la criminalità".
A Milano in ventimila Sono partiti da piazza Oberdan ed hanno raggiunto il teatro Manzoni i circa ventimila (la stima è sempre degli organizzatori) agenti della polizia di Stato, della polizia penitenziaria e vigili del fuoco che hanno manifestato a Milano. Tra i presenti anche il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, secondo cui "é una vergogna che il lavoro delle forze dell'ordine non sia considerato usurante". Sempre da An duro il giudizio di Maurizio Gasparri ("Amato deve dimettersi subito") e di Mantovano ("in due anni sono scomparsi quasi due miliardi per le materie di competenza del Viminale").
Amato: interverremo Ma il responsabile del Viminale rassicura. "Mi sto personalmente impegnando perché la Camera migliori gli stanziamenti per le forze dell'ordine, puntando in particolare su tre capitoli: una integrazione dei fondi per gli straordinari, più risorse per il rinnovo del parco mezzi, nuove assunzioni". Ed è "sicuramente un primo risultato importante - aggiunge - l'aver ottenuto 69 milioni di euro per il ripristino dei fondi per gli straordinari per le forze di sicurezza". Ma non è solo Amato, sul fronte del Governo, a parlare di risorse "insoddisfacenti". "Il governo si è attivato per aiutare le forze di polizia, ma sicuramente va fatto di più", ammette infatti il guardasigilli Mastella. E, anche l'Italia dei Valori invita a "non sottovalutare" le richieste della polizia, garantendo "maggiori stanziamenti".
Berlusconi: assurda politica di tagli "Dopo tutti gli impegni assunti dal governo nell'arco di questi mesi - scrive il leader di Forza Italia in un messaggio ai sindacati dei manifestanti - ero convinto che almeno nella Finanziaria di quest'anno il governo avrebbe stanziato i mezzi necessari per la sicurezza e la difesa dello Stato. Purtroppo, invece, le vostre e le nostre speranze sono state ancora una volta deluse".

Secondo Berlusconi la protesta é "la voce del popolo". Di "assurda politica dei tagli alla sicurezza portata avanti da questo governo" parla anche Roberto Maroni: "la Lega Nord - dice - è al fianco delle forze di polizia scese in piazza".

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