Milano - Per il ponte del 2 giugno si muoveranno oltre cinque
milioni di italiani, con un giro d’affari turistico di circa 1,3 miliardi di euro. Ma dopo una Pasqua che aveva
fatto evidenziare incoraggianti segnali di ripresa, soprattutto per le città d’arte, le previsioni - secondo
un’indagine realizzata da Federalberghi - registrano una battuta d’arresto rispetto allo stesso periodo del
2009. ’Una battuta d’arresto che ci preoccupa fortementè dice il presidente di Federalberghi Bernabò
Bocca. L’87,5% rimarrà in Italia, mentre il restante 11,6% andrà all’estero.
Vincono le spiagge Nella scelta della tipologia della
vacanza di questo "ponte" le località marine saranno quelle prese d’assalto. Il 59,6% sceglierà il mare, il
16,1% andrà in località di montagna e l’11,5% preferirà le città d’arte. Il 3,4% preferirà i laghi e l’1,7% ne
approfitterà per una pausa termale. L’alloggio vedrà un’affermazione della struttura alberghiera con il 31,3%
della domanda.
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