Roma

A Ponza e Ventotene serate d’agosto con la musica e il teatro

Appartengono entrambe alle nostre belle isole pontine e sono entrambe mete turistiche prese d’assalto dagli amanti del mare. Ma Ponza e Ventotene hanno due identità molto diverse tra loro. Per questo la rassegna «Ponza e Ventotene in Festival», organizzata dall’Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio (ATCL) e battezzata dal neo-assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione, Fabiana Santini, prevede due programmi distinti, studiati ad hoc per le caratteristiche proprie di ogni singola isola. «Ponza è molto turistica - spiega Alessandro Berdini, presidente dell’Atcl- ed è animata da una schiera di giovani che soprattutto nelle ore serali e notturne cercano occasioni di intrattenimento adatte a loro. Ventotene, viceversa, è più acerba, non è stata ancora contaminata dall’abuso edilizio, ha molti siti archeologici ed è frequentata da un pubblico riflessivo, che vuole essere coccolato da manifestazioni capaci di intercettare un certo desiderio di chiacchiera». Motivo per cui i due cartelloni messi a punto per questa edizione 2010 - edizione particolarmente faticosa viste le ben note difficoltà economiche di cui il settore soffre attualmente - presentano fisionomie assai diverse. A Ponza è la musica a monopolizzare i palcoscenici all’aperto predisposti alla Banchina Nuova e alla Banchina Mamozio, già pronti ad ospitare il concerto di Carmen Consoli previsto in apertura (il 9 agosto) e, di seguito, interventi di gruppi laziali come «I musicisti del basso Lazio», «Tecnosospiri» e «Nobraino» che, muovendosi tra sonorità etniche, rock e melodiche, sapranno senza dubbio incuriosire i tanti giovani che affollano l’isola (si chiude il 12 agosto). A Ventotene, invece, la vetrina si presenta più articolata e più legata al luogo, al tema del mare. Il Teatro Potlach di Fara Sabina animerà le strade, le piazze, gli angoli remoti dell’isola con la parata itinerante «Ambasciatori immaginari» che, inaugurata il 4 agosto, sarà ripetuta per l’intera durata del festival. Se per questa invasione di trombe, attori, flauti e tamburi bisognerà aspettare la tarda sera, già alle 19 il «Premio Letterario Passioni», coordinato da Franco Cordelli e finalizzato a premiare romanzi ambientati a Roma o nel Lazio, avrà dato un chiaro segnale di territorialità e di appartenenza geografica. Segnale non a caso ribadito anche dalla manifestazione «I Paradisi delle mille e una notte» (il 5 agosto), nell’ambito della quale il giornalista Luca Archibugi inviterà gli spettatori a leggere alcuni brani della celebre raccolta di novelle su accompagnamento del violinista Veaceslav Quadrini. Sempre alla letteratura attingeranno poi sia un’attrice molto amata come Ambra Angiolini, che proporrà una lettura del romanzo «L’isola di Arturo» di Elsa Morante su musiche di Piero Viti (evento di chiusura, il 6 agosto), sia i protagonisti del curioso «Il silenzio delle Sirene», rievocazione dell’Odissea disseminata in giro per l’isola.

Voce agli anziani del posto sarà poi data in occasione del collage «La memoria di Ventotene», mentre il critico letterario Andrea Cortellessa condurrà un dibattito su Melville a seguito della proiezione del film «Moby Dick» di John Huston (sempre il 6 agosto).

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