Porsche, Wiedekind confermato

Pierluigi Bonora

da Milano

Wendelin Wiedekind, 54 anni, si prepara ad affrontare il quarto mandato quinquennale alla guida della Porsche. L’organo di controllo della prestigiosa casa tedesca, azionista di riferimento della Volkswagen, ha deciso di prolungare per altri 5 anni l’incarico al top manager.
«Wiedekind - ha spiegato Helmut Sihler, presidente del collegio sindacale - è il simbolo della continuità e il garante dell’ulteriore sviluppo positivo della Porsche. Negli ultimi 15 anni ha condotto l’azienda fuori dalla crisi consentendole di raggiungere una posizione economica straordinariamente solida e ponendo le basi per un nuovo sviluppo proficuo della società». Lo stesso collegio sindacale ha anche autorizzato il cda a rafforzare la partecipazione nella Volkswagen fino al 29,9% dall’attuale 27,7 per cento. Intanto, nell’esercizio 2006/2006, la Porsche Ag ha raggiunto un risultato consolidato ante-imposte di 2,11 miliardi, in crescita rispetto al dato del bilancio precedente (1,238 miliardi). Porsche, inoltre, ha registrato un utile record: 1,393 miliardi contro i 779 milioni dell’esercizio precedente. Alla prossima assemblea dei soci sarà discussa la possibilità di aumentare il capitale sociale per 22,75 milioni attraverso l’emissione di azioni. «In questo modo - si legge in una nota - si crea un margine di manovra per poter utilizzare delle azioni come controprestazione per l’acquisizione di azione».

Come obiettivo di produzione, infine, la casa tedesca intende mantenere i livelli di 98-100mila unità, in attesa dei nuovi modelli (nel 2009 è previsto il lancio della quattroporte Panamera). L’Italia, in proposito, si è conferma quarto mercato mondiale (5.700 vetture vendute) dietro a Usa, Germania e Regno Unito.

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