Potenza e Bornemouth Due omicidi-fotocopia

Al momento sul capo del 39enne Danilo Restivo, italiano ma con doppia cittadinanza inglese, pendono due terribili accuse: quella di aver violentato, ucciso e nascosto il cadavere della studentessa potentina Elisa Claps, 16 anni; e quella di aver ammazzato Heather Barnett, 48 anni, e successivamente averne mutilato il cadavere. Il primo delitto - secondo l’accusa - sarebbe avvenuto il 12 settembre 1993 nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza, la stessa chiesa nel cui sottotetto il 17 maggio scorso è stato ritrovato, dopo 17 anni, il cadavere di Elisa. Per questo delitto la Procura di Salerno ha notificato un mandato di arresto europeo a Restivo che nel 2000 si trasferì nella cittadina di Bornemouth nel Dorset. Proprio in questa stessa città, in un appartamento a pochi metri dall’abitazione di Restivo, il 12 novembre 2002 venne trovato il cadavere della sarta Heather Barnet terribilmente seviziato. A otto anni di distanza dal delitto, il 20 maggio scorso, la polizia inglese ha arrestato Restivo ritenendolo responsabile del delitto.

In entrambi i delitti un inquietante particolare: ciocche di capelli vicino ai cadaveri. Sempre ai danni di Restivo è stato aperto in Inghilterra anche un altro fascicolo giudiziario: quello relativo alla morte della studentessa coreana Jong-ok-Shin, uccisa con tre coltellate anche lei a Bornemouth.

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