«Potenziate i pronto soccorso per l’emergenza caldo»

Un’indagine a tappeto nei pronto soccorso per conoscere quale siano veramente le dimensioni dell’emergenza anziani a Genova, in questi giorni di grande caldo. La propone Sergio Castellaneta, capogruppo di Liguria Nuova in Comune, che, da ex presidente dell’Ordine dei medici conosce profondamente i rischi di una situazione come quella che la città sta attraversando in questi giorni.
«Nei giorni scorsi in Comune si è discusso su quale sia la strategia migliore per mettere a punto un piano anziani - spiega - e ne ho sentito veramente delle belle. Come l’idea di avvisare i direttori di banca se qualcuno non va a ritirare la pensione o cose del genere. Io credo che la cosa migliore da fare sia quella di migliorare l’offerta dei pronto soccorso, in modo da consentire a chi si sente male di avere davvero una pronta risposta sanitaria». Infatti i malori da caldo si moltiplicano in questi giorni e nonostante il Comune abbia scritto sui tabelloni luminosi la raccomandazione di bere molto contro la disidratazione sono sempre gli anziani la categoria più compromessa.
«In questi periodi di magra per la sanità siamo sicuri che la risposta nei pronto soccorso ci sia davvero? - si chiede Castellaneta -. Bisogna essere sicuri che un anziano che si reca al pronto soccoprso prima di essere dimesso frettolosamente sia davvero monitorato e rimandato a casa solo in piene condizioni di sicurezza».
Prima di tutto Castellaneta lancia un appello affinché le autorità comunali e regionali potenzino i reparti interni all’ospedale, come Medicina e Ortopedia, legati al pronto soccorso.

«Invece non so come sia la situazione, ma con quello che sento dire sotto il profilo dei bilanci in rosso sono veramente preoccupato che i tagli avvengano sempre sulla pelle di chi è più debole, cioè soprattutto sulla pelle degli anziani».

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