Premio della Pace a don Giancarlo Bossi Menzione alla memoria per Oreste Benzi

Il 21 gennaio padre Giancarlo Bossi tornerà nelle Filippine - dov'è stato tenuto prigioniero dai ribelli - perché, spiega, «lì resta ancora molto da fare». Il missionario ha ricevuto lunedì il Premio speciale per la pace dal presidente della Regione, uno dei riconoscimenti che ogni anno la Lombardia attribuisce a chi si è distinto come operatore di pace. Lo stesso premio è andato a Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari in Birmania: la donna, già Nobel per la Pace, lotta da più di vent'anni per la democrazia e la libertà del suo popolo. In occasione del decennale dei Premi per la pace della Lombardia, il presidente Formigoni ha ricordato lo scopo dell'iniziativa, voluta per «sostenere le testimonianze di uomini e donne che ogni giorno offrono il proprio lavoro e la propria fatica per costruire concretamente la pace».

Fra i premiati anche Marguerite Barankise, fondatrice di Maison Shalom, e Amin Kalaf, che ha creato in Israele Hand in hand, una scuola bilingue. Menzione alla memoria per don Oreste Benzi, fondatore dell'associazione Giovanni XXIII.

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