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Presi a Roma Manolete e Arsenio Lupin, virtuosi del furto in aeroporto

Grazie alle telecamere dei due scali della capitali, la polizia è riuscita a catturare il «torero», che copriva i bagagli con la giacca prima di rubarli, e il ladro gentiluomo, che svuotava gli scaffali di profumi dei duty free

Matato Manolete, in gabbia pure Arsenio Lupin. Colpo doppio della polizia, che nel giro di poche ore ha messo le mani sui due, finora, imprendibili borseggiatori. Due ladruncoli, anzi due veri virtuosi del furto, che nelle nelle ultime settimane hanno fanno strage di bagagli, zaini, macchine fotografiche e altre cose costose a Fiumicino e a Ciampino. A metterli nei guai, le immagini riprese dalla telecamere sistemate nei due aeroporti.
Manolete è un sudamericano. La sua specialità consiste nel riuscire a sottrarre ai passeggeri in fila davanti ai check-in di Fiumicino borse, beauty case ed altri oggetti personali con un vero colpo da maestro. Si avvicina quatto quatto alle vittime, copre il bagaglio con la giacca e poi lo fa sparire. Il movimento, raccontano gli agenti, è identico a quello che compiono i toreri nell'arena, quando agitano il panno rosso durante la corrida. I «tori» ingannati da Manolete in genere si accorgono del furto soltanto quando arrivano a destinazione.
Tante le denunce, tantissime le proteste del passeggeri alla Polaria, che ha predisposto un servizio ad hoc per arrivare ad individuare il ladro. A supporto del servizio di pattugliamento svolto dagli agenti in divisa e in borghese, si è rivelato preziosissimo l'impiego delle 500 telecamere poste all'interno e all'esterno del Leonardo da Vinci, così come avviene nell'altro scalo romano di Ciampino, che nell'intero arco della giornata, per ragioni legate alla sicurezza, svolgono un monitoraggio continuo del traffico dei passeggeri ai terminal ma anche negli esercizi commerciali e che poi inviano le immagini alla sala operativa della polizia di Stato. Così, con il ralenty e il fermo immagine, è finita la carriera del matador. Individuato all'interno dei terminal da un'agente della polizia giudiziaria, Manolete è scappato come un razzo ma poi è poi stato bloccato dopo un lungo inseguimento.
Quasi contemporaneamente a Ciampino è stato arrestato Arsenio Lupin, specializzato in furti di profumi di grandi marche. L'uomo, un algerino, colpiva nei duty free di vari aeroporti italiani. Anche per questa cattura è stato fondamentale l'impiego delle telecamere a circuito chiuso installate in aeroporto. Al momento dell'arresto, il nordafricano è stato trovato con 20 boccette. Il traffico messo su dal ladro gentiluomo è di quelli seri: secondo gli investigatori, l'algerino riusciva ad incassare fino a 50.

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