Prezzi bloccati contro la concorrenza

Genova si scopre sempre più multietnica, nascono nuove attività commerciali, gestite da stranieri, e la concorrenza, specie nel settore tessile e abbigliamento, è sempre più temibile, al pari di quella operata dalla grande distribuzione, a danno dei piccoli negozi. Ma gli operatori genovesi studiano le contromosse, a partire dallo sviluppo dei Centri Integrati di Via (Civ), vale a dire consorzi di imprese nel settore del commercio e dei servizi alla clientela (sono già 45 in provincia di Genova e comprendono oltre 3.000 esercizi commerciali). «L'unione di 30-40 operatori economici in un centro integrato di via - spiega Matteo Rezzoagli, direttore Ancestor Confesercenti - da più forza ai singoli negozi, per affrontare la concorrenza, dominata da supermercati e ipermercati, rivitalizza i quartieri, e crea un interlocutore unico della pubblica amministrazione. Non a caso, i Civ accedono a finanziamenti regionali ed europei per gestire il ripristino di aree urbane con nuove pavimentazioni, arredi, come panchine e fioriere, oltre il rifacimento di impianti idraulici, fognature e linee telefoniche, installazione di insegne pubblicitarie, campagne promozionali e acquisto di attrezzature informatiche per le aziende».
Confesercenti e Civ auspicano procedure burocratiche più snelle per avviare o potenziare le attività commerciali e il potenziamento di presidi di polizia e di pattuglie interforze, per estirpare i fenomeni di spaccio, prostituzione e risse che, specie nel centro storico, scoraggiano la rinascita dei quartieri. Ma la strategia di Confesercenti punta anche al rapporto stretto tra operatore commerciale e consumatore, a cominciare dalle operazioni «saldo amico» con merci in saldo di qualità garantita con restituzione degli articoli difettosi, e «Spesa amica» che offre articoli di largo consumo (sapone, latte, pasta e camicie ecc.) a prezzi calmierati e con sconti, verificati dalle associazioni dei consumatori.

«Inoltre - riprende Matteo Rezzoagli - i giovani possono avviare nuove attività nel commercio, servizi e turismo, con accesso al credito bancario facilitato, mediante il servizio CreditCom che offre una garanzia alle banche, fino a coprire il 50% dei costi d'avvio».

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