Pierluigi Bonora
da Milano
Faccia a faccia tra Marco Tronchetti Provera e Rupert Murdoch. Lincontro tra il presidente di Telecom Italia e il numero uno di News Corp, si terrà il prossimo 7 settembre, probabilmente non in Italia. «Sarà un vertice interlocutorio», ma tanto è bastato a indurre Tronchetti Provera a far slittare a lunedì 11 il cda sui dati semestrali. Sino a ora «non si è parlato di niente - ha spiegato Riccardo Perissich, presidente di Ti Media, società che controlla La7 e Mtv Italia - e quello del 7 è solo un primo incontro». Al centro del vertice, comunque, saranno accordi «nel campo dei contenuti», in pratica le prime basi che porterebbero alla nascita di «un grande competitor», come ha commentato Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, uno dei principali concorrenti, nonché cliente di Murdoch. Telecom Italia, infatti, ha unestesa rete a banda larga, anche allestero (in Francia e Germania è attiva lInternet tv) e ha quindi bisogno di contenuti di peso da offrire alla clientela.
È un progetto che potrà concretizzarsi grazie a un accordo con la News Corp, gruppo leader nel campo della produzione e dellinformazione. In pratica, il disegno di Tronchetti Provera è di garantire allabbonato un sistema di convergenza allo scopo di poter vedere lo stesso programma su telefonino, computer, palmare e Internet tv. «Non so che tipo di accordo faranno - ha aggiunto Confalonieri, dalla festa nazionale dellUdeur - ma certo non si scambieranno due prodotti; vorrà dire che un grande dellinformazione del mondo e delle comunicazioni, e un grande delle tlc in Italia, si uniranno per farci concorrenza. Oggi grande è diventato bello per tutti, come nel caso di Intesa-SanPaolo, e non per Berlusconi». Alla domanda se Mediaset entrerà in qualche modo nella trattativa, Confalonieri ha risposto che non è possibile, visti gli «eccellenti rapporti con Murdoch». La conferma dellincontro fra Tronchetti Provera e laustraliano ha messo le ali a Telecom e Ti Media che a Piazza Affari hanno guadagnato, rispettivamente, l1,28% (2,17 euro) e l8,42% (0,39 euro). Anche Mediaset ha beneficiato della giornata favorevole ai titoli tlc: il passo avanti è stato del 2,14% a 9,02 euro.
Nelle sale operative cè chi scommette su un riassetto più ampio che coinvolga anche Ti Media: a questo proposito in Borsa gli scambi sul titolo sono stati assai sostenuti, pari all1,85% del capitale e decuplicati rispetto alla media degli ultimi trenta giorni.
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