Il caso Italia è «un esperimento interessante» perché la «profonda crisi» che ha coinvolto il Paese ha «obbligato» i partiti a un «disarmo reciproco». Così il premier Mario Monti analizza la situazione politica italiana alla conferenza sulla Sicurezza internazionale di Monaco di Baviera. Una situazione, quella del nostro Paese, a cui guardano tutti, perché da paese «fonte della crisi delleurozona», lItalia sta diventando «attore della soluzione». «A livello interno ci impegniamo a raggiungere la nostre misure di austerità puntando su più competitività e più liberalizzazioni, prendendoci cura il più possibile dei costi di transizione che questo implica per le categorie sociali più deboli. Ad esempio abbiamo lavorato molto per attuare per la prima volta un trasferimento del peso fiscale dai settori produttivi alle proprietà, alle ricchezze, per contribuire a un consolidamento fiscale senza colpire troppo le categorie più deboli». Poi la stoccata alla Merkel e alla Germania: «Anche il Paese che ci ospita si deve impegnare di più» ribadendo la necessità di una «soluzione armoniosa della crisi» e tornando a dirsi «dispiaciuto» perché non si è riusciti a convincere Londra sul patto di bilancio.
«Non siamo nel mezzo, ma verso la soluzione della crisi- secondo Monti-. Sono stati fatti importanti passi avanti» dice citando il Fiscal compact. Quindi indica la via duscita nella crescita e nella riduzione delle diseguaglianze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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