Profughi soccorsi in mare: «Dieci di noi morti nel viaggio»

A due settimane dall’ultima drammatica traversata costata la vita a 5 migranti, una nuova tragedia potrebbe aver riguardato l’ultimo barcone di profughi approdato ieri sera a Lampedusa con a bordo 48 persone. Secondo quanto infatti avrebbero riferito gli stessi immigrati appena sbarcati, dieci loro compagni di viaggio sarebbero morti nel corso della traversata nel Canale di Sicilia. La carretta del mare è stata intercettata e soccorsa ieri pomeriggio a circa 60 miglia a Sud di Lampedusa dalla nave ’Orionè della Marina Militare, e da una motovedetta della Guardia Costiera che ha trasbordato i profughi partiti dalla Libia. La Marina aveva riferito che a bordo c’erano 48 migranti, di cui 12 donne. Il soccorso era stato necessario per le condizioni meteomarine avverse, l`approssimarsi del tramonto, nonché per le precarie condizioni di galleggiabilità del natante.

«È necessario incrementare il monitoraggio nel Mediterraneo da parte della autorità dei paesi rivieraschi per evitare il ripetersi di queste tragedie del mare». Così Laura Boldrini, portavoce in Italia dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) ha commenta l’enensima tragedia del mare. Un racconto che viene ritenuto attendibile dal portavoce dell’Unhcr.