Profumo e atmosfera: tutta l'essenza dentro una candela

Fatte a mano, simili ad opere d'arte, in preziosi contenitori: è tornato di moda illuminare la casa con calde fiammelle dagli ottimi aromi

Creare incantevoli atmosfere con essenze diffuse nell'aria: è il nuovo mantra di sofisticate padrone di casa che seguono la filosofia dell'arredo olfattivo messo a punto da produttori di candele e fragranze per creare quell'aura profumata che veste gli ambienti, li arreda di emozioni, invita alla scoperta di chi vi abita. Che si rivela spesso una persona speciale capace di offrire, per esempio, a chi ha voglia di respirare il profumo del parquet delle stanze di Versailles, gli effluvi della candela Roi Soleil, a chi prova una certa affinità con i profumi preferiti dalla regina di Francia Maria Antonietta - evocano sere d'estate e fiori bianchi appena raccolti - le magie della candela Trianon e alle adoratrici di Che Guevara, del sentore di cuoio, tabacco, rum e agrumi, la candela Ernesto. In poche parole l'arredo olfattivo delle candele inventate nel 1643 da Claude Trudon che le fabbricava a Parigi con tale maestria ed eleganza da farle diventare le preferite nella reggia di Versailles. Infatti, il candelaio aveva introdotto nell'impasto, preziose essenze che inebriavano il re Sole e le sue favorite, Madame de Pompadour compresa. Ma se la padrona di casa brucia dal desiderio di diffondere il profumo dell'erba appena tagliata con accenti di menta e basilico può accendere Belvedere, candela straordinariamente emozionale come del resto Pavillon con un intenso sentore di tuberose e gardenie, di bergamotto e sandalo, perfetto per esprimere la sensualità dell'animo femminile nell'abbraccio della sera. Sono firmate Maison Bereto e create in collaborazione con il naso Michele Marin di Infragranti Parfumeur . «Questo progetto esprime l'amore per l'azienda agricola che la nostra famiglia ha creato negli anni Ottanta a Radda in Chianti dove si producono vini e oli eccellenti» spiega Francesca Pinzauti che con il fratello Leonardo - i due ragazzi sono figli di Franca e Lorenzo Pinzauti, titolari della Leo France che da cinquant'anni produce a Firenze accessori per borse e bigotteria creativa per i migliori brand del lusso internazionale - hanno dato vita a una linea realizzata in collaborazione con il designer Maurizio Bonas. Candele fatte a mano, la cera dentro un'autentica bottiglia di olio da fattoria tagliata ad arte e pezzo per pezzo da un maestro vetraio, immersa in una boule di resina color ebano solcata da cerchi pieni e vuoti. «Un oggetto d'arte che faremo interpretare presto in una limited edition dai maggiori nomi della creatività contemporanea» aggiunge Laonardo Pinzauti parlando di fragranze «in Arte».

Per l'edizione limitata di candele del marchio francese Diptyque, l'arte di Julien Colombier, pittore di misteriose foreste e giungle incantate che firma i contenitori, entra in gioco la natura dando vita a «quadri» olfattivi dove il disegno di un tronco, di una foglia o di un frutto è lo sfondo per un'esplosione di colori che rimandano alle foglie del liquidambar, alle volute della resina d'olibani, al profumo dell'abete.

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