Promettevano lucrosi appalti in cambio di mazzette

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Eur hanno arrestato per truffa un cinquantenne, di origini campane ma romano d’adozione, e denunciato in stato di libertà, unicamente per l’età avanzata, un suo complice, corregionale di 75 anni, con il quale aveva tentato di truffare due commercianti romane. Da tempo i carabinieri erano sulle loro tracce, avendo avuto notizia di affari sospetti proposti a vari commercianti e imprenditori della zona. I complici, uno dei quali si spacciava per direttore di multinazionali con sedi in Russia e Ucraina, avevano proposto alle due romane di dare loro l’appalto delle mense di una grande azienda, previo pagamento di una tangente di 200.000 euro, da versare in due rate, la prima subito e la seconda alla firma del contratto.
Alla consegna della prima rata del denaro, pari a 50.000 euro, presso un bar dell’Eur, oltre alle due commercianti si sono presentati anche i carabinieri che, dopo il passaggio della busta, sono intervenuti bloccando i due truffatori. Durante il compimento del raggiro, i malfattori stavano già proponendo altri falsi affari immediati e dai guadagni facili, come la concessione di una spiaggia sul litorale romano o dei posti di lavoro presso sedi istituzionali, sempre con trattativa da concordare. Le indagini non sono concluse con il loro arresto, ma proseguono ancora a 360 gradi.

I truffatori, infatti, avevano parcheggiato fuori dal locale in cui è avvenuto l’incontro con le due vittime, una Mercedes con esposto sul parabrezza un permesso di parcheggio per invalidi di provenienza illecita e sul quale attualmente sono in corso accertamenti.

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