Promozioni per i travet che si spostano al Nord

Quello della mobilità degli impiegati pubblici è diventato lo spauracchio dei sindacati. Tutti sono sicuri che il ministro Renato Brunetta, dopo il «piano industriale» per la pubblica amministrazione, presenterà qualche cosa di concreto anche per risolvere un problema antico, qual è quello dell’eccesso di pubblici dipendenti al Sud e la carenza degli stessi al Nord. Le misure che riguardano i nuovi assunti ormai non bastano più. Anche se si dovesse obbligare chi vince un concorso a restare nel luogo in cui l’ha vinto, l’effetto sarebbe minimo visto che di nuove assunzioni nel pubblico se ne fanno veramente poche. Allora al ministero della Pubblica amministrazione si sta pensando di passare dal bastone alla carota. Ancora non c’è un piano, ma gli strumenti sono gli stessi. Tra questi la possibilità di legare le progressioni di carriera (oggi automatiche) a spostamenti verso zone dove c’è carenza di impiegati, quindi al Nord.

Un modo per incentivare economicamente l’emigrazione del travet. A questo si potrebbe aggiungere anche un aggressivo piano casa. Per esempio utilizzare gli immobili della Difesa per ospitare chi decide di accettare il trasferimento

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