Più di 1.400 multe in un mese. Per l'esattezza, 1.409. Marzo è stato un mese record per i controlli anti-prostituzione sulle strade di Milano, in trenta giorni le sanzioni elevate dai vigili hanno superato quelle di tutto il 2002. E non sono mai state così tante: da quando è scattata la nuova ordinanza firmata dal sindaco Letizia Moratti nell'ottobre del 2008 contro le lucciole e i clienti che si fermano a contrattare sulla strada, il Comune ha registrato 16mila multe.
Un «tesoretto» per l'amministrazione, che solo a marzo quindi ha incassato la cifra record di 634.050 euro, mai raggiunta in alcun mese negli ultimi dodici anni. «Con la vecchia ordinanza che multava solo i clienti - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - dall'agosto '98 all'ottobre 2008, ovvero in 123 mesi, le multe sono state 21.990, una media di 178 al mese. Grazie al nuovo provvedimento che estende le sanzioni alle prostitute, in 17 mesi le sanzioni sono state 16.505, una media di 970 al mese. A dimostrazione di un'azione di contrasto sempre più intensa"
Un azione, ci tiene a precisare De Corato, che «non serve naturalmente a far cassa. Le multe vengono introitate secondo l'iter seguito per ogni contravvenzione.
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