Con la psicanalisi il cinema indaga sulla paura

Prende il via oggi «Il tempo», terza e conclusiva rassegna di Milano Settembre Cinema, in programma allo Gnomo di via Lanzone. Per sei giornate gli spettatori verranno condotti sul filo della tradizione, della cultura, della fantasia per indagare sulla paura, le sue origini e motivazioni consce o inconsce. Il cinema come strumento, la psicanalisi come chiave di lettura per quattordici film e otto cortometraggi, tutti da discutere, e un volume di saggi critici come catalogo guida dell’iniziativa curato da Massimo Maisetti, Franca Mazzei e Lorenzo Vitalone. Ad aprire l’evento (ore 20.30), la presentazione «Cinema e psicoanalisi» seguita da due cortometraggi: l’israeliano «The heart of Amos Klein» di Michal e Uri Kranot e «Il mostro di Yellowstone» di Andrea dalla Zanna. Alle 21.

30 sarà invece l’ora di «Picnic ad Hanging Rock» di Peter Weir, con Rachel Roberts e Anne Lambert. Natura, tempo fuori del tempo, ricostruzione straordinaria, grande fascino visivo in una storia di mistero e allusioni di critica sociale.

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