Pubblici anche i file segreti di Edgar Hoover

Sono passati anni ma, ora, a disposizione di tutti i curiosi e degli appassionati di spionaggio ci sono anche i documenti segreti conservati da J. Edgar Hoover, il mitico direttore dell’Fbi. Hoover fu a capo del servizio investigativo più celebre del pianeta dal 1924 fino all’anno della sua morte, nel 1972. Gli «O&C files», i fascicoli «officiali e confidenziali» da lui raccolti durante il suo lunghissimo «regno», dall’anno scorso sono raccolti al National Archive, e chiunque può consultarli. Decine di migliaia di pagine, centinaia di fascicoli cui solo Hoover e la segretaria Helen Gandy avevano accesso. Motivo: avrebbero potuto distruggere la vita e la carriera di molte persone, fuori e dentro il Bureau federale.

Erano i file riguardanti delicati affari amministrative, indagini richieste dal Presidente o dal Procuratore generale, profili e «scheletri nascosti» di leader politici, giornalisti e personaggi celebri. Erano così tanti che, dopo il ’41, nel suo studio conservò solo i più scottanti. Come le indagini condotte su Nixon, all’epoca in cui aspirava al ruolo di agente speciale.

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