Pubblico impiego Varata la class action quando il servizio è poco efficiente

Anche il pubblico impiego avrà la «sua» class action. Sarà possibile inoltrare formale procedura di risarcimento dell’efficienza perduta. Il decreto di attuazione della riforma Brunetta è stato approvato ieri e, prima di ricevere l’ok definitivo, dovrà ottenere il parere delle Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata. L’obiettivo non sarà tuttavia il risarcimento di un danno economico ma il ripristino dell’efficienza del servizio, messa in dubbio dalla denuncia del ricorrente.
«Il ricorso - ha spiegato Brunetta - sarà proponibile da singoli individui e da associazioni qualora vengano violati i termini e gli standard nello svolgimento di un pubblico servizio. Un’eventuale sentenza accerterà violazione, omissione o inadempimento delle prestazioni richieste.

Il motivo di lamentela verrà comunicato alla Commissione per la valutazione e alla Corte dei Conti». Durissimo il giudizio dell’associazione consumatori: «Il termine class action è improprio - spiega Lorenzo Miozzi presidente del Movimento - visto che è una norma inutile svuotata di ogni forza».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica