Al Qaida annuncia: «Uccisi i due marine presi in ostaggio»

«Dopo la scadenza dell’ultimatum concesso ai crociati, nipoti di scimmie e maiali, per solidarietà alle nostre sorelle musulmane (...) i leoni del monoteismo hanno applicato la legge della Sharia sui due ostaggi, nella maniera che rinfranca il cuore dei fedeli». Con questo annuncio, apparso ieri sul sito internet abitualmente utilizzato dalla sezione irachena di Al Qaida, il gruppo guidato da Al Zarqawi ha annunciato l’esecuzione di due marine. Due giorni fa, sullo stesso sito, i terroristi chiedevano la liberazione di tutte le donne sunnite detenute nelle carceri irachene in cambio della liberazione di due soldati Usa, che sarebbero stati loro prigionieri. Tuttavia, il comando americano in Irak ha continuato a smentire, come aveva fatto due giorni fa, che due soldati Usa siano stati sequestrati.
Continua intanto l’offensiva «Pugno di ferro» intrapresa dalle forze statunitensi.

Le operazioni si sono spostate dal villaggio di Sadah, a 12 km dal confine siriano, alla città di Karabilah. Secondo l’esercito Usa, negli scontri sono rimasti uccisi 28 guerriglieri. Il bilancio di due giorni di battaglia sale così a 36 ribelli uccisi.

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