Papiri, manoscritti, incunaboli, peciae, volumina, corsivi aldini e caratteri Garamond. Insomma, tutto ciò che ha fatto la storia del libro, inteso come supporto materiale, e duraturo, per le labili idee degli uomini: partendo dalle preghiere agli dei ctonii degli scribi egizi per giungere alla modernità dei volumi futuristi di Fortunato Depero. Li troverete in Una storia del libro di Flaminio Gualdoni (Skira, pagg. 144, euro 25). È un testo dottissimo ma raccontato con prosa agile e gusto per la curiosità. Consente anche al neofita di apprezzare le vicende della parola scritta. Il tutto accompagnato da una raccolta di immagini di tutto rispetto (penalizzate solo dal formato non grande del volume) che compendia levolvere dellarte di ornare la pagina (molto belle soprattutto le miniature medievali riprodotte).
Se invece volete avvicinarvi al libro in una chiave meno legata al contenente (brutto neologismo sociologico) e più al contenuto allora è perfetto Aprire il libro di Rinaldo Rinaldi (Marietti 1820, pagg. 390, euro 18). Il saggio parte dallantica pratica divinatoria dellapertio libri (usata soprattutto con la Bibbia) per raccontare il sottile filo che lega ogni letteratura alle altre letterature, ogni romanzo allaltro. Un lavoro certosino che annoda e snoda infiniti legami e suggerisce molteplici vie di indagine.
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