Che la famiglia Ligresti, con il suo 2,4%, volesse un posto nel consiglio di amministrazione delle Generali era cosa piuttosto risaputa. E ieri durante il consiglio di amministrazione di Mediobanca, come ha registrato lagenzia di stampa Radiocor, Jonella Ligresti ha riproposto il problema. I toni sono stati cordiali ma fermi. Alessandro Profumo ha sostenuto la tesi della impraticabilità per motivi legati al conflitto di interessi. E forse con un retropensiero al consolidamento di un asse ritenuto squilibrato Ligresti-Geronzi. La sostanza resta la leadership nel ramo danni di Fonsai. Alla fine si è giunti ad una sorta di mediazione. Mediobanca insieme a Generali farà «cauti sondaggi» con lAntitrust per verificare il potenziale conflitto.
Cè da dire che nel passato proprio Ligresti, Fondiaria e Mediobanca furono oggetto di attenzioni Antitrust su vicende simili. Le opzioni a questo punto sono varie. Quella di nominare direttamente Ligresti resta residuale. Si dividono le probabilità la nomina di Maurizio Dallocchio (di fatto considerato molto gradito allimprenditore siciliano) e il mantenere libera la poltrona. In effetti il consiglio scadrà nella sua interezza lanno prossimo. E non è detto dunque che si scelga la strada della rinuncia a un consigliere.
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