Quelle vecchie signore in cerca di gloria tra Milano e Sanremo

Certo, la Milano-Sanremo ciclistica è di gran lunga quella più famosa e popolare. Ma c’è un’altra competizione con lo stesso nome e più vecchia di un anno (prima edizione 1906), dedicata alle automobili, che fino al 1973 ha riempito le cronache sportive di tutto il mondo. Un evento che da oggi a domenica troverà la sua ormai tradizionale rievocazione storica (con il 2011 siano arrivati alla nona edizione), e che vedrà 150 vetture costruite tra il 1906 e il 1973 (con relativi equipaggi, provenienti da ogni angolo d’Europa e perfino dagli Stati Uniti) disputarsi la vittoria in una gara di regolarità, lungo un percorso di 800 chilometri, con partenza oggi attorno alle 16 da piazza Duomo, per raggiungere domani prima Genova, quindi la «perla» della Riviera del Ponente ligure, con ritorno a Milano, in via Montenapoleone, nella tarda mattinata di domenica (primo arrivo previsto attorno alle ore 13). La novità del 2011 per la Coppa Milano-Sanremo, organizzata da Mac Group (lo stesso della Mille Miglia) e patrocinata dall’Automobile Club di Milano (che ne organizzò 34 edizioni competitive dal 1929 al 1973, anno in cui fu definitivamente archiviata) è legata, naturalmente, alle celebrazioni del 150’ anniversario dell’Unità d’Italia. Non a caso, sono proprio 150 equipaggi ammessi alla manifestazione, che per la prima volta faranno una doverosa digressione a Torino, dove sfileranno in piazza San Carlo. «La rievocazione della storica Coppa Milano-Sanremo - ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Milano, Alan Rizzi - rappresenta per la città un evento di sicuro richiamo per tantissimi appassionati di auto d’epoca ma anche più semplicemente di turisti e curiosi, a cominciare dalle famiglie e dai più piccoli. Il tutto all’insegna del buon gusto, della qualità delle vetture presenti e del divertimento». Da parte sua, il vicepresidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, ha ricordato come «le vetture in gara racconteranno oltre un secolo di storia dell’automobile e dell’automobilismo sportivo».

Inoltre, oltre alle sculture a quattroruote iscritte alla corsa, «il pubblico potrà ammirare una selezione di mezzi di trasporto che, assieme a una mostra fotografica, trasformeranno piazza Duomo in un vero e proprio museo a cielo aperto, capace di descrivere la mobilità in Italia dal 1861 a oggi».

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