Fini, i finiani e i Tulliani. Montecarlo e non solo. Il gioco delloca delle coincidenze ruota intorno al «Re del gioco». È lincensurato Francesco Corallo, figlio di Gaetano (condannato a 7 anni, pena scontata), al vertice della holding Atlantis World Group, oggi Bplus, «attenzionato» indirettamente a luglio dalle autorità olandesi che indagano su un traffico di denaro nelle Antille che ha portato a investigare a Curaçao su un personaggio a lui vicino, tale Dos Santos, e a congelare 50 milioni di dollari in una banca di Miami. Francesco Corallo diventa noto lestate scorsa quando vien fuori che le società off shore Printemps e Timara protagoniste dellacquisto dellappartamento nel Principato abitato dal cognato di Fini, sono «rappresentate» al medesimo indirizzo di Manoel Street a Castries nellisola di Saint Lucia dal broker James Walfenzao, uomo di Corallo, «mente» delle fiduciarie anonime della Corpag Service che sovrintende alle «Ltd» di casa Tulliani. Al vertice della holding londinese che controllava una quota della Atlantis cera proprio Walfenzao il quale, secondo una ricerca del Fatto Quotidiano, «operava in nome e per conto di Corallo». Non solo. Allindirizzo monegasco di Walfenzao linquilino Tulliani, domiciliava le sue bollette della luce. E di Walfenzao, anzi delle sue mail (mai smentite dallinteressato) fanno cenno i governanti di Saint Lucia a proposito di Giancarlo Tulliani «beneficiario effettivo della Timara Ltd» che si sarebbe avvalso delle prestazioni di Tony Izelaar e Suzi Beach, rappresentanti della Jason Sam di Montecarlo, pure loro collegati a Walfenzao. Un risiko societario complicatissimo, un groviglio di nomi e teste di legno per schermare operazioni poco trasparenti. Allepoca, il rappresentante per lItalia di Atlantis era il deputato del Pdl Amedeo Laboccetta. Ed è proprio con il parlamentare campano che nel 2004 il presidente della Camera viene fotografato a cena al ristorante del casinò Beach Plaza di Saint Marteen, di proprietà di Corallo. Al tavolo siede anche Francesco Cosimo Proietti, fedelissimo di Fini, oggi deputato Fli. Occhio alle date, e a Proietti. Ad agosto 2004, secondo Franco Barbato dellIdv, si è già mossa la «lobby della fondazione Affare Futuro». Il riferimento, maligno, è allavvocato finiano Giancarlo Lanna, consigliere del think thank del cognato di Tulliani, procuratore di Atlantis «nellavvio della sua attività» che porterà alla «sottoscrizione della convenzione per il rilascio della concessione dei Monopoli». Il via libera avviene un mese prima di quelle vacanze di Fini. Successivamente la Gdf indaga e si imbatte in presunte anomalie. Quando lallora pm di Potenza Woodcock chiederà larresto di Vittorio Emanuele escono le intercettazioni del finiano «Checchino» Proietti sospettato di aver fatto pressioni sul direttore dellagenzia dei Monopoli di Stato, Giorgio Tino, per evitare la revoca della concessione allAtlantis. Linchiesta non andrà avanti, liperattivismo di Proietti sembra di sì. Nel 2006, infatti, lUfficio italiano cambi segnala unoperazione sospetta allo sportello del Credito Cooperativo di Santa Felicita Martire di Affile, Ciociaria, terra di Proietti: dallaltra parte del mondo arrivano 120mila euro per l«associazione Monti Simbruini». Il mittente è lAtlantis Group, loggetto vede la sponsorizzazione di una manifestazione (mai avvenuta). A ritirare il denaro ci pensa il presidente dellassociazione, Pierlugi Angelucci, che a suo dire tratta loperazione per conto dellamico Proietti a cui gira lintera cifra. Proietti nega: «Non ho preso un euro». Angelucci insiste. Fa presente di avere in mano fatture della società «Keis comunicazione» della figlia di Proietti (organizzatrice di concerti) intestate allAtlantis, che avrebbe sponsorizzato altri concerti di big dello spettacolo trattati anche dalla Keis. È lennesima coincidenza sui finiani e il gruppo di Corallo.
Così come una coincidenza sono le mail partite dalla segreteria dellambasciatore Massolo (considerato un finiano, anche se linteressato ha smentito) per promuovere Corallo a console onorario di Saint Marteen, e la nomina a collegio difensivo di Corallo dellavvocato Bongiorno. Il deputato, finiano, Giulia Bongiorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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