C'è un Paese dove buttare la carta per terra equivale al rischio di essere arrestati. Un Paese dove masticare il chewing gum per strada è vietato per legge e dove anche mangiare e bere in pubblico è considerato sconveniente. Un Paese nel quale fare un giro turistico viene offerto dalle autorità locali, ma dove la guida che ti porta in giro ti chiede di restare in fila per bene perché sennò poi lei deve darne conto alla polizia. E anche tu, poi, agli stessi agenti dovrai spiegare il tuo comportamento. Un Paese nel quale sei pregato di stare dietro la linea gialla e guai se la passi prima che te lo dicano. Un Paese in cui l'autobus che ti porta in giro riparte all'ora esatta e se tu non ci sei sei pregato di prenderti un taxi a tue spese per tornare al punto di partenza. Un Paese in cui è possibile fare fotografie, ma comunque la macchina deve rimanere in tasca fino a quando non si è ascoltata per bene tutta la storia, di quel Paese s'intende.
Un Paese insomma in cui noi italiani ci sentiamo un po' così e guardiamo i locali con aria un po' di sufficienza: sono un po' strani loro, quelli di quel Paese. Solo che loro, quelli di Singapore, pensano in realtà una cosa: che gli strani siamo noi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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