Questa volta Inzaghi non basta E adesso è un vero disastro

6.5 STORARI
Il gol alla Zola di tale Tihinen non è colpa sua. All'intervallo strabuzza gli occhi, poverino, e si chiede sconvolto: ma gioco nel Milan o nel Messina di qualche anno fa? A giudicare da come gli svizzeri gli arrivano al tiro, specie nel primo tempo, la risposta giusta sembra la seconda. Si salva un paio di volte grazie a recuperi prodigiosi dei suoi e a un paio di parate da manuale prima di "cazziare" Onyewu.

6.5 ABATE
Poiché è uno dei pochi ad avere gamba e a riuscire a saltare il birillo bianco, lo utilizzano da bosco e da riviera, un tempo da terzino e uno da mediano per rimediare al deficit complessivo. È anche un tipo fumantino e se per caso gli pestano i piedi reagisce da uomo vero.

6 NESTA
Sembra quasi una legge del contrappasso: il miglior Nesta degli ultimi anni condannato a giocare nel peggior Milan possibile. Cuce e rammenda ogni toppa difensiva come sanno fare le mamme di una volta prima di rivolgersi preoccupato alla panchina per chiedere la sostituzione (mal di schiena). Ma chi può arrivare a dargli una mano? Franco Baresi? No, Onyewu.

5 dal 16’ st ONYEWU Sembra paracadutato da un altro pianeta e da un altro sport: prende solo qualche palla di testa.


5 KALADZE
A rivedere bene l'azione incriminata, si perde Tihinen, autore del cioccolatino svizzero. La volta successiva, per evitare sorprese, lo strattona e maltratta in modo talmente vistoso da meritarsi il cartellino giallo. Non era meglio svegliarsi un attimo prima? Quando decide di lanciare, palla allo Zurigo: è matematico.

5 JANKULOVSKI
Torna dopo Livorno e tutti pensano che abbia recuperato forze. Passano 5 minuti e abbandona la garitta per tentare l'avventura lasciando così il fianco scoperto dove s'infila Vonlanthen. Concludesse in attacco qualcosa di irresistibile, allora lo si potrebbe anche perdonare. E invece si limita a un cross buono per Pippo.

5 FLAMINI
Preferito a Gattuso perché considerato più fresco, sembra un pugile suonato da una carriera di cazzotti. Corre da un rivale all'altro senza la bussola e nemmeno una mezza idea di cosa fare. Quando decide di tirare in porta viene fuori qualcosa di indecifrabile natura.
6 dal 1’ st ZAMBROTTA Si mette alla catena di montaggio e quel palo nei minuti di recupero è il verdetto del destino.


5 PIRLO
Se deve organizzare un assedio, ha bisogno che i suoi si spostino velocemente tra le linee svizzere e invece vanno a due all'ora, non solo ma finiscono puntualmente nell'imbuto altrui. Perciò il contributo è ridotto davvero a poco, molto poco.

5.5 AMBROSINI
Fa tenerezza vederlo rincorrere come un ossesso qualche avversario senza mai riuscire a raggiungerlo in velocità, anzi risultandone doppiato come se l'altro andasse sui pattini. Si batte, d'accordo, va a saltare su ogni campanile ma è fatica sprecata.

5 SEEDORF
Sbava il primo tocco, fallisce il secondo, al terzo recupera un ottimo pallone ma dall'angolo provocato nasce il vantaggio svizzero. Tira in porta dalla distanza e sfiora il palo, alle sue finte non abbocca neanche il giardiniere di San Siro. Allora è sfortunato? No, è il solito Clarence.

5.5 dal 1’ st RONALDINHO Da applausi l'assist per Pato, qualche dribbling riuscito e poc'altro da ricordare.


5.5 PATO
Lo chiamano l'orfanello per via della lontananza patita di Kakà. Ma il giovanotto brasiliano deve rassegnarsi, Riccardino sta, bene, a Madrid e nel frattempo meditare su un paio di riflessioni: 1) sullo scatto non batte più nessuno; 2) fa sempre il contrario, va incontro se i suoi lo lanciano e viceversa. È la testa in tilt. Sull'assist di Dinho tenta un pallonetto disperato.

6 INZAGHI
Fa sempre fino in fondo il suo dovere di scassinatore dell'area di rigore. Naturalmente devono fornirgli gli attrezzi del mestiere che nel suo caso sono i palloni. Sul primo arriva in leggero ritardo, sul secondo sfiora appena la traversa, sul terzo e quarto chiama il portiere alla parata plastica. La differenza tra lui e Huntelaard si vede tutta.

5 All. LEONARDO
A un certo punto devono risuonargli le parole di Berlusconi all'Aquila, «questo Milan è un disastro», poi corrette per amor di patria rossonera. È proprio un disastro il Milan e non si capisce cosa possa fare il malcapitato per raddrizzare la barca.

Nella ripresa qualcosa migliora.

ZURIGO
Leoni 7, Koch 6, Barmettler 5, Tihinen 6.5, Rochat 5; Okonkwo 6, Aegerter 6, Galjc 6; Margairaz 6, Vonlanthen 6.5 (dal 31 st Nikci sv), Djuric 6. All. Challandes 7
Arbitro: Meyer (Germania) 6

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