Massimiliano Scafi
da Roma
Crisi lampo, rimpasto volante: la casella del ministero dellEconomia resta scoperta per meno di 24 ore. «Soluzione corretta», commentano al Quirinale al termine di una giornata istituzionalmente convulsa: infatti il ritorno di Giulio Tremonti non è una sorpresa, ma il frutto di un «percorso concordato» e veloce. Daltronde Carlo Azeglio Ciampi non fa giri di parole quando, alle 11.30, il Cavaliere sale sul Colle per informarlo ufficialmente delle dimissioni di Domenico Siniscalco: «Silvio, bisogna fare in fretta, ne va dellimmagine del Paese. Tra una settimana bisogna presentare la Finanziaria e domani cè la riunione del Fondo monetario. E lì a Washington bisogna che ci sia un ministro». Perciò, spiega il capo dello Stato, niente interim e niente soluzioni di basso profilo: leconomia è in sofferenza, occorre dare un segnale forte. Silvio Berlusconi è daccordo: «Caro presidente, anchio la penso così. Serve una scelta di alto profilo».
Presto e bene, questo dunque il mandato di Ciampi al premier. Nel pomeriggio, mentre Berlusconi stringe con gli alleati il necessario accordo politico, il presidente si sforza di dare unimmagine di normalità a un momento che invece particolarmente difficile, mantenendo tutti gli impegni fissati. In agenda cè lincontro con il consiglio di amministrazione della Rai: «Ho trovato il capo dello Stato preoccupatissimo per la situazione - racconta alluscita Claudio Petruccioli - . Noi abbiamo sottolineato come, in un periodo di divisioni, il nostro organismo rimane lunica cosa unitaria del Paese, lui ci ha risposto auspicando che la Rai prosegua il suo lavoro con grande attenzione in un momento molto delicato».
In serata, dopo il vertice della Cdl, lintesa è fatta e Tremonti può salire al Quirinale: non deve giurare, perché è già ministro, però deve aspettare, perché prima la procedura prevede che Ciampi e Berlusconi firmino i decreti di nomina. Per il nuovo-vecchio ministro una mezzoretta di anticamera, mentre il premier racconta al capo dello Stato gli ultimi sviluppi: laccordo sul nome, la «sfiducia» pubblica ad Antonio Fazio, la questione delle primarie del centrodestra. E accanto al Cavaliere cè pure Gianfranco Fini, prova «fisica» del nuovo patto di maggioranza: un anno fa fu lui ad ottenere la testa di Tremonti in difesa del governatore. Dopo gli adempimenti, il ministro dellEconomia entra nello studio presidenziale per gli auguri di rito.
La cerimonia è breve, a Ciampino cè un aereo con i motori accesi. Ma cè abbastanza tempo perché Ciampi rinnovi a tutti le sue raccomandazioni.
Quirinale: «Soluzione corretta»
Ciampi informato passo dopo passo degli sviluppi
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