Rapine in villa: arrestati due specialisti

Scaltri, impavidi, soprattutto giovanissimi. L. N., 19 anni, italo-argentino, e C. A. appena 17enne, romeno, sono stati «pizzicati» dai carabinieri sabato notte a forzare una saracinesca nel giardino di una villa di Bracciano, località Santo Celso. Erano da poco passate le due quando il tenente Capobianco insieme ai suoi uomini li hanno sorpresi nel cortile della lussuosa abitazione a pochi passi dalle rive del lago. Topi in trappola, è il caso di dirlo. Il padrone di casa, la moglie e i figli, dormivano. All’improvviso hanno sentito dei rumori, si sono svegliati e hanno dato l’allarme al 112. Ma i militari dell’Arma erano già sul posto. Da tempo, infatti, residenti e villeggianti lamentavano una serie di furti e rapine. I carabinieri erano «di ronda». I due ladri alla loro vista hanno tentato di darsi alla fuga saltando in sella ad uno scooter, poi risultato rubato poco prima presso la stazione ferroviaria di Bracciano, ma sono stati subito bloccati da due pattuglie che avevano chiuso ogni direzione di fuga.

I due ragazzi, nonostante la giovanissima età non hanno mostrato alcun timore né segni di pentimento. Ora si trovano presso il carcere di Civitavecchia, il primo, e presso un centro di accoglienza di Roma, il minorenne.

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