Andrea Tornielli
da Roma
Alla vigilia della Gmg di Colonia Papa Ratzinger spera che i giovani da Colonia possano dare «un impulso nuovo a un continente vecchio». Benedetto XVI parla della crisi della fede ma anche della giovinezza del cristianesimo, invitando lEuropa a non avere paura ma a riscoprire le sue radici e la sua cultura. E cerca di smentire lidea che la vita del credente sia fatta soltanto di divieti e comandamenti. Lo fa ai microfoni della Radio Vaticana nella prima intervista radiofonica del suo pontificato. Una sintesi del colloquio fra Papa Ratzinger e padre Eberhard Gemmingen, il gesuita responsabile del programma tedesco dellemittente vaticana, è stato registrato a Castelgandolfo: sarà trasmesso oggi alle 14 nelledizione tedesca del radiogiornale e quindi alle 18 nelle altre lingue; la versione integrale, della durata di quindici minuti, andrà in onda domani e sarà quindi diffusa dalle quaranta redazioni linguistiche, comprese cinese, hindi, russo ed arabo.
In un passaggio dellintervista, che è stato anticipato ieri, Benedetto XVI cerca di smentire limpressione che il cristianesimo sia una religione caratterizzata dai divieti: «Lidea diffusa ha detto il Papa è che i cristiani debbano osservare unimmensità di comandamenti, divieti e che si è più liberi senza tutti questi fardelli». «Io invece vorrei mettere in chiaro aggiunge, con il pensiero particolarmente rivolto ai più giovani che essere sostenuti da un grande amore non è un fardello e che è bello essere cristiani».
Oltre che quello della Gmg, Benedetto XVI affronta alcuni temi attuali della vita della Chiesa in rapporto con la società contemporanea, quali la crisi dei valori, la saggezza della fede, la «giovinezza» della Chiesa dopo duemila anni. A Colonia il Papa visiterà la Sinagoga e incontrerà anche una delegazione musulmana. Nellintervista, il Pontefice non parla direttamente del rapporto tra cristianesimo e islam. Afferma però che il vecchio continente non deve avere paura, ma riscoprire le sue radici e la sua cultura e riafferma che i giovani sono la speranza della Chiesa. In un altro passaggio, Benedetto XVI accenna allimpegno ecumenico, definendolo uno dei punti salienti del suo ministero pastorale, come già aveva fatto nei primi discorsi del pontificato.
Con la decisione di concedere lintervista a Radio Vaticana alla vigilia della Gmg, Ratzinger mostra ancora una volta di seguire le orme del predecessore. Non è infatti una novità per un Papa rilasciare queste interviste radiofoniche: Giovanni Paolo II lha fatto in varie occasioni, soprattutto allinizio del pontificato. In almeno due casi si era trattato di interviste importanti, concesse a Radio Vaticana e contemporaneamente allOsservatore Romano, che ne avrebbe pubblicato la trascrizione integrale. In particolare, Papa Wojtyla aveva usato queste occasioni per spiegare il significato dei suoi pellegrinaggi internazionali in un momento in cui più di qualcuno, anche allinterno della Curia romana, ne discuteva lopportunità.
In Germania, intanto, tutto è pronto per larrivo del Pontefice. La Giornata, comè noto, avrà per tema la frase dei re magi citata nel Vangelo di Matteo: «Siamo venuti per adorarlo». E proprio ladorazione e la preghiera saranno al centro della grande veglia di sabato prossimo. Il Papa ha voluto che per la prima volta lappuntamento centrale della kermesse non fosse una liturgia della parola, ma una vera adorazione eucaristica, che vedrà centinaia di migliaia di giovani e lo stesso Ratzinger inginocchiati davanti al «santissimo sacramento».
Chi non avrà la possibilità di partecipare, potrà seguire «in diretta» gli appuntamenti della Gmg anche grazie al portale giovanile www.korazym.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.