Le reazioni Nel quartiere tanti «assolvono» i commercianti

INDAGINI Il comandante di via Settala: «C’è già chi ha ammesso di avere sbagliato...»

Il quartiere si divide. C’è chi condanna i presunti vigili corrotti, ma assolve i presunti commercianti corruttori. E chi invece biasima entrambi. «Io pago dieci euro di bollini al giorno e poi scopro che c’era chi organizzava vere e proprie truffe. Sono schifato», dice un ragazzo dipendente da Blockbuster in via Benedetto Marcello. Come lui la pensano da Anna Spose, in via San Gregorio e al vicino Caffè Desaix. Ma c’è anche chi trova giustificazioni. «I titolari degli esercizi hanno diritto a un pass che dà sconti sulle tariffe. Ma all’inizio non c’erano abbastanza permessi. È stato il caos. E ora non trovo così scandaloso che qualcuno ha cercato di avvantaggiarsi», spiega un ragazzo in un negozio specializzato per dj in via San Gregorio. La proprietaria di un negozio di scarpe all’angolo con via Settala assolve vigili e commercianti. «Conosco i ghisa e i miei colleghi. Sono brave persone.

Credo che nella maggior parte dei casi si tratti di favori concessi gratuitamente ad amici e non di compravendita di pass. Piuttosto puntiamo l’attenzione sugli ausiliari della sosta che fanno ben più di quanto a loro richiesto, “appioppando” multe che non stanno né in cielo né in terra».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica